(“Rosie did everything right. Yet here we are.”, di Clementine Ford per il Sydney Morning Herald, 23 febbraio 2018, trad. Maria G. Di Rienzo.)

Rosie Batty probabilmente non si era mai aspettata di diventare un tale rinomato volto dell’attivismo anti-violenza in Australia. Penso sia onesto dire che non è una vita che chiunque sceglierebbe di vivere, considerando in particolare le condizioni che hanno condotto a essa. Ma durante gli ultimo quattro anni, lei è stata una forza instancabile su cui fare affidamento.
Nel 2014, l’ex marito di Batty bastonò e pugnalò a morte il loro figlio Luke, mentre l’11enne si stava allenando a cricket. Greg Anderson morì più tardi in ospedale di una combinazione di spari della polizia e di pugnalate autoinflitte. La settimana scorsa, Batty ha annunciato che abbandonerà la fondazione da lei creata in nome di Luke. Come ha detto a Fairfax Media, “E’ inarrestabile ed enorme ciò che ha ancora bisogno di cambiare. Una singola persona può fare solo quel tanto – i governi devono fare molto di più. Ci vorranno generazioni prima che noi si veda un cambiamento significativo. Questa sola prospettiva mi rende esausta.”
La relazione di Batty con Anderson era caratterizzata dalla violenza, ma finì quando lui la aggredì fisicamente poco dopo la nascita di Luke. Durante gli anni, Batty permise a Anderson di mantenere una relazione con il loro figlio, nonostante avesse chiesto numerosi interventi al tribunale per se stessa. Nel 2013, dopo che Anderson aveva minacciato Luke con un coltello, Batty chiese infine al tribunale di intervenire per la protezione sia propria sia del figlio. Ma sebbene l’ordine fosse stato inizialmente deliberato, Anderson ebbe successo nel rovesciarlo in tribunale e gli fu garantito l’accesso a Luke in pubblico, mentre il bambino faceva sport.
So che le circostanze dell’omicidio di Luke sono assai note, ma menziono questi dettagli di nuovo per sottolineare quanto sia differente la realtà dalla narrazione che circola attorno ai tribunali familiari, fatta di padri afflitti e donne vendicative. I Men’s Rights Activists – MRA (incluso Mark Latham, che ha condotto una campagna ostile e diffamatoria contro Batty per anni) amano sostenere che le donne manipolano il sistema e inventano denunce di violenza per punire gli uomini.
I membri dell’MRA usano questo come mezzo per chiudere ogni discussione sulla violenza domestica, nel mentre perpetuano il mito categoricamente infondato che gli uomini sono trattati male dal sistema giuridico dei tribunali familiari.
Batty stessa ha dovuto sopportare queste accuse (le quali, ironicamente, fanno il paio con altre che la ritengono responsabile di aver messo in pericolo Luke permettendogli di vedere suo padre). La verità è che nel mentre Batty riconosceva come Anderson fosse una minaccia alla sua sicurezza personale, sapeva anche che non aveva mai agito in modo violento contro Luke, sino al momento in cui brandì il coltello nel 2013. Perciò lei permise ai due di mantenere il contatto e diede loro sostegno affinché continuassero ad avere una relazione familiare. Fu quando il comportamento minaccioso di Anderson si espanse sino a includere Luke che lei cercò di impedirgli di vederlo – e persino allora, la corte si espresse ultimamente a parziale favore dell’uomo.
Batty ha fatto tutto quel che viene detto alle donne di fare, nonostante i messaggi siano spesso contraddittori. Ha lasciato l’uomo che abusava di lei. Ha incoraggiato la relazione fra figlio e padre tentando nel contempo di proteggere il suo bambino. Pure, Anderson è stato ancora in grado di infliggerle il castigo finale più brutale per essersi sottratta al suo controllo – derubandola del suo amato figlio.
E nelle ulteriori conseguenze negative, Batty ha sopportato abusi riprovevoli, le aggressioni dei “troll”, accuse senza prova alcuna di frode e, in modo pressoché inconcepibile, numerose accuse di essere solo un’altra odiatrice di uomini che cerca attenzione, succhiando al (supposto) capezzolo d’oro della macchina femminista capitalista. Il “trolling” ha continuato a crescere sino a che lei ha annunciato la sua decisione di abbandonare.
Nonostante l’abuso mirato contro di lei, Batty si alza ogni giorno e continua a sopravvivere al più immorale degli atti di violenza perpetrati contro di lei. Per quattro lunghi anni, ha fatto questo sotto l’occhio dell’opinione pubblica, perché era troppo importante per lei tentare di trarre, dall’omicidio di Luke, qualcosa che potesse rappresentare un cambiamento durevole. Lo ha fatto anche mentre Latham le dava viziosamente la caccia sul trattamento dei membri della Fondazione e il “furto” di fondi, affermazioni che devono ancora essere provate con fonti disponibili a testimoniare. Le sue bizzarre fantasia sono state completamente negate dai membri dello staff e da un revisore contabile indipendente, ma lui è riuscito comunque a incensare la collezione di lunatici che lo considerano una sorta di “giornalista” devoto alla verità. A propria volta, non hanno perso tempo nel dirigere le loro grottesche teorie “cospirazioniste” verso Batty. Non dimenticate che Latham è la persona che siamo stati vicini a eleggere come Primo Ministro nel 2004 – un uomo che ha usato il suo rancoroso odio per le femministe per perseguitare accanitamente una donna a cui l’ex partner ha ucciso il figlio davanti ai suoi occhi perché che lei avesse correttamente nominato la violenza maschile come il problema lo aveva fatto arrabbiare.
Di fronte a tutto quel che ha dovuto sopportare, chi può biasimarla quando se ne va?
Come nazione, dovremmo vergognarci di sapere che una donna che ha dato così tanto (e a cui è stato tolto così tanto) sia stata forzata ad abbandonare un lavoro essenziale dalla brutalità della scena dei commenti pubblici e dai suoi prominenti guru. E’ rivoltante che la vita di Batty consista ora non solo di dolore ma anche dell’odio tossico di troll, membri dell’MRA e misogini come Latham. Questo è il prezzo che persone come lei pagano nel tentare di fare ciò per cui nessun altro ha il coraggio necessario.
Rosie Batty, grazie per il servizio che hai reso. Sei un’eroina e un essere umano esemplare. Il tuo lavoro non sarà dimenticato. Grazie al tuo coraggio e alla tua persistenza, neppure Luke lo sarà.
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