(“Happiness for me is speaking out and standing up for myself” – Kvinna till Kvinna, ottobre 2018, trad. e adattamento Maria G. Di Rienzo. L’immagine di Francine Kasimba è il particolare di una foto di Bertin Mungombe.)
Francine Kasimba è cresciuta circondata da otto sorelle nella Repubblica democratica del Congo. Nonostante avesse così tante sorelle, le è sempre stato detto che sua madre non aveva figli. La ragione? Solo i maschi contavano.
Oggi Francine, a 17 anni, è la presidente della sezione giovanile dell’ong CEDEJ-GL, partner della Fondazione Kvinna till Kvinna, nella città di Uvira. L’organizzazione lavora in diversi modi per rafforzare i diritti delle donne nel paese. Promuove discussioni di gruppo in forma di forum affinché le persone possano parlare delle istanze che le preoccupano. Sia donne sia uomini sono i benvenuti a partecipare e ci sono anche gruppi specifici per la gioventù. CEDEJ-GL usa anche il teatro per suscitare consapevolezza sui ruoli di genere.
Francine era attiva in uno di questi gruppi giovanili. Parlando ad altri della stessa età ha acquisito maggior fiducia in se stessa. Dopo un po’ ha ottenuto un lavoro all’interno dell’ong. Oggi, è la presidente del gruppo giovanile a Uvira, nella zona orientale della Repubblica democratica del Congo lacerata dal conflitto. I gruppi di discussione offrono alla gente lo spazio per parlare dei loro problemi e bisogni: Francine aiuta i partecipanti a trovare soluzioni per essi.
Ora Francine sa di avere il potere di spingersi così distante – nonostante le sia stato detto per tutta la vita che le femmine non hanno valore: “La felicità per me è parlare apertamente e affermare me stessa. Mostro che sono una ragazza, che ho idee e che ho talento.”, dice.
Un soggetto su cui Francine si è concentrata nei gruppi di discussione che ha diretto sono i diritti sessuali e riproduttivi. Ha scelto di occuparsi di come le gravidanze adolescenziali non desiderate possono essere prevenuti tramite il controllo delle nascite, materia che è stata molto discussa nei gruppi giovanili dell’ong.
CEDEJ-GL ha lavorato per i diritti sessuali e riproduttivi anche in altri modi. Nel paese la violenza sessuale nelle scuole è un enorme problema. Per contrastarla, l’organizzazione ha dato inizio a gruppi di discussione nella scuole, a cui le/gli studenti possono rivolgersi per avere sostegno. Ha anche educato gli insegnanti sui diritti umani delle donne e si è assicurata che quelli che abusavano della loro scolaresca fossero sospesi.