Naomi Alderman è una scrittrice e una disegnatrice di giochi londinese: nell’immagine la vedete con il suo ultimo libro “The Power” (“Il Potere”), per il quale ha appena vinto il Bailey’s Prize. “The Power” è fantascienza femminista. Immaginate un mondo dove le adolescenti acquisiscono straordinaria forza fisica e potere grazie a nuovi muscoli che si sviluppano attorno alla clavicola: come le anguille elettriche (o elettrofori) generano grazie a tali muscoli campi elettrici con cui possono a volontà infliggere dolore o persino uccidere, e sono in grado di risvegliare questa condizione nelle donne anziane… gli assetti di dominio che ci sono familiari e abituali si rovesciano irrevocabilmente.
Dopo aver ringraziato il movimento femminista per aver cambiato la sua vita (“Oltre a essere molto pragmatico e pratico, mi ha dato una serie di attrezzi che mi hanno fatto riflettere sul mio corpo e sulle mie relazioni.”), Naomi ha spiegato che il suo testo non può essere classificato come “distopia” perché: “Nulla di quel che accade a un uomo nel mio libro non sta accadendo precisamente in questo stesso momento a una donna da qualche parte nel mondo. Se il mio racconto è una distopia, allora stiamo vivendo in una distopia proprio adesso.”
“Quel che spero dal libro è che rovesci le cose sottosopra – ha anche detto nelle interviste – di modo che chi legge veda qualcosa di nuovo. Il femminismo sta facendo domande pratiche su come vuoi vivere la tua vita: Ehi, ascolta, alcune delle cose che ti fanno sentire miserabile ogni giorno non dipendono da qualcosa di sbagliato in te, è il solo il mondo in cui stai vivendo a non funzionare – e insieme possiamo renderlo migliore.“
“The Power”, pubblicato da Penguin Books Ltd., è acquistabile online per 6 sterline e 99 (e chi di voi legge l’inglese e ha qualche spicciolo che avanza dovrebbe proprio farlo!). Maria G. Di Rienzo