LA NOTIZIA. 14 agosto 2014, dramma a Ostuni: ferisce il compagno a coltellate, arrestata ex conduttrice Rai.
Tutto è accaduto in pochi minuti, attorno all’una di notte. Dopo un violento alterco, probabilmente l’ennesimo litigio della coppia, il raptus ha colto la donna (E.D.N., 36 anni) che ha ferito al braccio con un coltello il convivente (P.L., 46 anni) anche lui volto noto della televisione. Dopo qualche minuto l’uomo è sceso in strada con il braccio e la gamba insanguinati, chiedendo aiuto. Qualcuno ha chiamato il 118, altri la polizia.
Non è facile ricostruire dettagliatamente le motivazioni che avrebbero spinto l’ex conduttrice televisiva a compiere un gesto così terribile. Ora E.D.N. è agli arresti domiciliari con l’accusa di lesioni personali gravi. L’arma usata, un coltello, è stata trovata dalla polizia su uno scaffale della cucina. La versione dei fatti esposta dalla donna non ha affatto convinto gli investigatori che ritengono sia lei la responsabile delle lesioni provocate. P.L. è ancora ricoverato in ospedale con ferite guaribili in venti giorni. La convivente invece non può lasciare l’abitazione, imposizione che probabilmente resterà invariata fino al giorno dell’interrogatorio di convalida che sosterrà dinanzi al gip. Vacanza rovinata per la coppia che di recente aveva postato su Twitter immagini liete.
LA RIFLESSIONE. Certo, non è semplice scandagliare le oscure profondità della mente umana. Ma forse gioverebbe chiedersi cosa abbia scatenato il raptus nella donna, sino a costringerla alla violenza. Quanto dobbiamo di quest’attitudine alle assurde pretese del sedicente movimento di liberazione degli uomini? Eguaglianza, diritti, pari opportunità? Uomini e donne non sono uguali, cari i miei maschisti. Se l’accoltellatrice avesse potuto scrollarsi da dosso senza remore una relazione che ormai evidentemente non sopportava più, se avesse potuto esercitare liberamente la sua sessualità con tutti gli uomini consenzienti di suo gusto (senza dover subire le bigotte rimostranze del partner), se avesse potuto dare due bei ceffoni al suo compagno quando era nervosa, forse non lo avrebbe accoltellato.
IL COMMENTO PIU’ VOTATO. Sì, questi uomini emancipati continuano a mungere le donne e poi si lamentano quando a qualcuna scappa la coltellata perché non ne può più! Andate a vedere come vivono le mamme separate, con una legge maschista che gli porta via casa lavoro figli e le butta in mezzo alla strada. Ultima cosa: venti giorni di prognosi te li danno anche per un graffio mentre ti radi, si fa un gran casino per una lesione da niente, solo perché chi ha ferito questo tipo – che chissà cosa aveva fatto, perché i giornali non lo dicono! – è una donna. Maria G. Di Rienzo
P.S. Chiedo doverosamente scusa ai protagonisti della vicenda, che ho utilizzato solo per mostrare come sarebbe stata riportata se i media offrissero alle donne lo stesso trattamento che riservano agli uomini.