(due pezzi di Mallory Ortberg, co-editrice di The Toast, 2014, trad. e adattamento Maria G. Di Rienzo. Mi auguro che possiate farne buon uso quando incontrate nelle vostre conversazioni l’ennesimo “avvocato del diavolo” e il 100millesimo tizio “obiettivo”.)
Gentile Richiedente, grazie per averci sottoposto la sua recente domanda. Secondo i nostri dati, il 27 novembre Lei ha interrotto una conversazione con la sua richiesta: “Guarda, se posso fare per un attimo l’avvocato del diavolo…”
Con vero dispiacere, dobbiamo informarla che la sua domanda di fare l’avvocato del diavolo non è stata accolta. Grazie per il suo interesse nel rivestire tale posizione; comprendiamo come il rigetto sia seccante e vorremmo assicurarle che la sua candidatura è stata considerata con estrema attenzione. Come lei sa, riceviamo ogni giorno un enorme numero di richieste da persone che vogliono fare l’avvocato del diavolo e anche se ci piacerebbe accontentarle tutte semplicemente non abbiamo le risorse per farlo.
Sappia che la sua candidatura ha ricevuto seria e profonda considerazione. Per questa ragione, non accetteremo appelli alla nostra decisione. Le nostre registrazioni indicano che lei ha richiesto di fare l’avvocato del diavolo “un secondo solo” o “un minuto solo” più di quattordici volte negli ultimi quindici giorni. Nel mentre apprezziamo il suo entusiasmo, la priorità va data a coloro che non hanno ancora rivestito tale posizione.
Vogliamo comunque lodarla per l’eccellente lavoro che Lei ha svolto nel passato, discutendo a favore di questioni per cui non ha interesse reale e dalla cui promozione non guadagna nulla, incluse:
“Azioni positive: chi è la vera minoranza, qui?”
“Forse c’è una ragione se gli uomini sono più bravi in matematica.”
“Be’, non sono mica obbligati a vivere là.”
“Penso tu la stia mettendo troppo sul personale.”
“E sarebbe poi così brutto se morissero?”
“Se solo tu cercassi di vederla in modo obiettivo, come me.”
E’ nostra speranza che i futuri avvocati del diavolo continuino nel suo solco: sorridendo mentre discutono a favore di posizioni a cui credono a metà loro stessi, con persone che stanno cercando di dire qualcosa sinceramente e in buona fede.
Le auguriamo buona fortuna nell’immettersi in qualsiasi conversazione e abbia fiducia nella sua capacità di trovare qualcosa di cui parlare. Ora, però, noi consideriamo chiusa la questione.
Distinti saluti, Gruppo Avvocatura del Diavolo
Gentile Richiedente,
grazie per averci sottoposto la sua recente domanda di ascoltare ambo le parti. Secondo i nostri dati, ciò segna la sua quarta richiesta in materia in altrettanti giorni. Ci duole doverla informare che no, non l’abbiamo fatto.
Il 2 di novembre, Lei ha interrotto una conversazione chiedendo: “Onestamente, hai sentito tutte e due le campane?”
Il 10 dicembre, Lei ha zittito una collega di lavoro, ricordandole che: “Non si può avere un’opinione sino a che non si sentono tutt’e due le storie.”
Mentre in mondo ideale forse saremmo in grado di ascoltare ogni parte, il volume delle richieste che riceviamo su base giornaliera rende ciò impossibile. Abbiamo deciso di continuare a vivere senza sentire la versione della sua parte. E’ con sincero dispiacere che la informiamo che non ascolteremo tutt’e due le storie e che non abbiamo in programma di farlo in futuro. Dovremo farcela con una parte sola.
Forse le sarà di conforto sapere che abbiamo grande familiarità con la parte da lei indicata. Restiamo completamente fiduciosi nella capacità di tale parte di farsi sentire, e non auguriamo nulla di meno di un radioso futuro agli ascoltatori della sua parte.
Cosa accadrà, visto che abbiamo deciso di non sentire tutt’e due le campane? Non lo sappiamo. Stiamo navigando in mari sconosciuti. Forse non torneremo mai. E possono esserci numerose parti – dodecaedri, persino – che non ascolteremo. Questo è un fardello che siamo pronti a portare.
Con i migliori saluti a Lei e alla sua parte, ora consideriamo chiusa la questione. La Direzione.