(tratto da: “Global gender equality will take another 100 years to achieve, study finds”, di Jessie Yeung, per CNN Business, 17 dicembre 2019, trad. Maria G. Di Rienzo.)
Molte di noi non vivranno per vedere l’eguaglianza di genere raggiunta in tutto il mondo, secondo un nuovo studio che predice come la pietra miliare sia distante almeno 100 anni.
L’annuale Global Gender Gap Report del World Economic Forum posiziona l’Islanda come il paese con maggior eguaglianza di genere per l’undicesimo anno consecutivo, seguito dai vicini nordici Norvegia, Finlandia e Svezia. Siria, Pakistan, Iraq e Yemen sono agli ultimi posti.
Il rapporto analizza 153 paesi nel loro progresso verso la parità di genere, concentrandosi su quattro temi principali: partecipazione economica, conseguimenti nell’istruzione, salute e sopravvivenza, potenziamento politico.
“L’inchiesta di quest’anno mette in luce la crescente urgenza di azione. – dice il rapporto – Con l’attuale tasso di cambiamento, ci vorrà circa un secolo per raggiungere la parità, una sequenza temporale che è semplicemente inaccettabile nel mondo globalizzato di oggi, in special modo fra le generazioni più giovani che palesano visioni sempre più progressiste sull’eguaglianza di genere.”
Alcuni dei quattro temi mostrano del progresso; per esempio, 35 paesi hanno già raggiunto l’eguaglianza di genere nell’istruzione e tutti i paesi dovrebbero raggiungerla entro 12 anni: progresso che è largamente dovuto ai recenti avanzamenti nei paesi in via di sviluppo, dice il rapporto. La salute e la sopravvivenza delle donne stanno anche migliorando, con 48 paesi oggetto della ricerca che hanno raggiunto quasi la piena eguaglianza.
Per altre aree, tuttavia, ci vorrà più tempo. La partecipazione e le opportunità economiche quest’anno per le donne sono regredite: “solo una manciata di paesi” si stanno appena avvicinando all’eguaglianza e il mondo avrà bisogno di 257 anni in più per ottenerla pienamente. Di media, solo poco più di metà delle donne adulte sono nel mercato del lavoro di fronte al 78% degli uomini, dicono gli autori del rapporto.
Il divario di genere nella rappresentazione politica pure ristagna: nessun paese ha completamente chiuso la differenza e, globalmente, la stima dà 95 anni per raggiungere l’eguaglianza.”
Potete leggere l’intero rapporto qui:
http://www3.weforum.org/docs/WEF_GGGR_2020.pdf
L’Italia arretra al 76° posto, surclassata da nazioni quali Bosnia Erzegovina, Montenegro, Kazakistan e Botswana. Se lo trovate consolante vi dirò che facciamo meglio del Suriname (77)…
Ma chissà, forse il prossimo anno raggiungeremo la posizione n. 41 come la Giamaica? Il ventesimo posto dell’Albania no, vedete ogni giorno quanto tempo ci vuole in Italia per trattare le donne da esseri umani.