Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘vigili del fuoco’

(“No Boys Have Been Born In This Polish Village For Over A Decade”, di Francesca Volpe per Bust, agosto 2019. Trad. e adattamento Maria G. Di Rienzo.)

all girls - foto di Kasia Strek

Quando un piccolo villaggio in Polonia ha inviato una squadra di sole ragazze alla gara regionale per giovani vigili del fuoco volontari, l’assenza dei ragazzi ha attratto l’attenzione dei media polacchi. Da allora, scienziati e troupe televisive sono sciamati a Miejsce Odrzanskie cercando risposte al perché nessun bimbo maschio sia nato nel villaggio da oltre 10 anni, come riporta il New York Times (Ndt.: le immagini di questo articolo sono particolari di quelle pubblicate sul NYT).

Miejsce Odrzanskie, una comunità agricola, si situa sul bordo della più piccola e meno popolata provincia della Polonia. Le ragioni per l’inusuale divario di genere nella popolazione restano ignote, mentre molti residenti considerano una semplice coincidenza la nascita di 12 bimbe dopo l’ultima nascita di un maschietto.

Il villaggio aveva approssimativamente 1.200 abitanti subito dopo la seconda guerra mondiale. Oggi la popolazione si è ridotta a 272. In aggiunta, il collasso del comunismo nel 1989 e l’integrazione del paese nell’Unione Europea nel 2004 hanno dato come risultato un largo numero di migranti polacchi in zone più popolate dell’Europa.

Nell’intervista concessa al New York Times, la sindaca Krystyna Zydziak fa notare che ogni famiglia del villaggio ha un parente che vive all’estero: “Alcuni sono preoccupati di chi andrà a riempire il fabbisogno di lavoro in agricoltura.”, aggiunge. Ma, per il momento, le numerose donne giovani e adulte che lavorano nei campi alleviano le preoccupazioni. La ventenne Adrianna Pieruszka (Ndt.: in immagine qui sotto) lavora nei campi di grano dei suoi genitori, guidando il trattore, durante le vacanze estive. Ad ogni modo, il suo interesse per l’agricoltura non si avvicina nemmeno alla sua passione per il dipartimento locale dei vigili del fuoco.

adrianna - foto di kasia strek

Il dipartimento volontario dei vigili del fuoco è diventato in qualche modo un aggregatore sociale, dato che non ci sono ristoranti o bar e neppure un supermercato nel villaggio. La brigata giovanile si è formata nel 2013 dopo che un gruppo di ragazze chiese al vigile del fuoco professionista Tomasz Golasz di addestrarle per una competizione. Ora, sei anni più tardi, la squadra ha vinto dozzine di gare in tutta la Polonia. “Queste ragazze vivono intensamente il loro impegno. C’è in loro così tanta passione e determinazione. – ha detto Golasz – Per due mesi, prima di ogni gara, vengono ad allenarsi ogni giorno o a giorni alternati dopo la scuola.”

Nel mentre il decennio di assenza di parti di bimbi maschi continua a rendere perplessi gli scienziati e l’opinione pubblica, alla maggior parte delle ragazze non fa ne’ caldo ne’ freddo. La decenne Malwina Kicler, che da tre anni si allena come vigile del fuoco volontaria, spiega al New York Times: “I ragazzi sono rumorosi e dispettosi. Almeno adesso abbiamo pace e tranquillità. I ragazzi puoi sempre incontrarli da qualche altra parte.” Touché.

Read Full Post »

candice

Candice Buckner è una tenente dei vigili del fuoco di Jacksonville, in Florida, con oltre dieci anni di esperienza. Verso fine agosto 2014 ha presentato denuncia contro la sua città, che è anche il suo datore di lavoro, per discriminazione sessuale. Unica donna nella stazione a cui era stata assegnata di fresco, Candice ha trovato gli ambienti tappezzati di materiale pornografico, ha scoperto di non essere affatto la benvenuta e che i colleghi si facevano un punto d’onore nel molestarla e disprezzarla, chiamandola “puttana pazza” o “fica” e ostacolandola nel lavoro.

(In effetti, la principale funzione della pornografia nei luoghi di lavoro è rendere noto che quegli spazi sono “per gli uomini” e che le donne possono stare in detti spazi solo se sono anche loro “per gli uomini”.)

Poiché Candice ha ritenuto di doversi lamentare del trattamento che riceveva, le cose sono peggiorate, come si legge nella denuncia: “Un tenente maschio di nome Dobson si avvicinò alla tenente Buckner e asserì che la figlia di lei avrebbe avuto presto l’età legale perché qualche vigile del fuoco se la scopasse. Buckner disse a Dobson di darci un taglio e fece per andarsene, ma lui la prese per il braccio, la fece girare e ripeté il commento.” Candice si liberò a spintoni e ne ricevette altrettanti, mentre il loro capo e ufficiale superiore Neal White stava a guardare e non fece nulla per metter fine all’incidente. Più tardi, White promise ai suoi uomini che si sarebbe liberato della tenente Buckner: “Fosse l’ultima cosa che faccio in vita mia.”

Quando Candice affrontò il tenente Carrow, supervisore di altri vigili del fuoco che avevano postato pesanti insulti nei suoi confronti sui social media, egli le rispose: “Non intendiamo cambiare perché tu sei qui. E’ un fatto che noi siamo qui per prender fiato dalle nostre mogli e ragazze, e non possiamo più fare quel che vogliamo perché tu sei qui. Ma non cambieremo 150 anni di tradizioni perché ora c’è una cagna in casa.”

Si evince quindi che: 1 – gli uomini in questione sono entrati nei vigili del fuoco perché considerano il mestiere “una pausa” dalle evidentemente faticosissime relazioni che intrattengono con mogli e fidanzate. Ho qualche legittimo dubbio sulla loro professionalità: ad esempio, se c’è un allarme devono finire di masturbarsi prima di rispondervi?; 2 – rendere gli uffici, e gli spazi lavorativi comuni in genere, mostre perenni di immagini pornografiche è una rispettabile tradizione che vanta, nel caso specifico, un secolo e mezzo di pratica: e piuttosto che cambiare una tradizione, dice il proverbio, è meglio bruciare un paese o – se del caso – “bruciare la strega” che vuole cose aliene e inottenibili, tipo un po’ di rispetto; 3 – Candice dev’essere proprio una tipa strana: com’è che non sa che la pornografia è una cosa meravigliosa per le donne, le fa sentire potenti e rispettate mentre sono incatenate, schiaffeggiate, tirate per i capelli, abusate verbalmente e fisicamente eccetera? E perché non ha goduto delle molestie e delle violenze a lei dirette, comprese le minacce alla figlia minorenne? Che sia una malefica femminista – odiatrice di uomini – mangiatrice di bambini – torturatrice di papà separati?

Voglio dire, immaginatevi la situazione al contrario. Una stazione dove i vigili del fuoco sono al 99% femmine e l’interno della stessa è “affrescato” da immagini di uomini nudi e seminudi legati, presi a calci, stuprati con dildo giganti eccetera da donne che sghignazzano e sputano… credete che il singolo vigile maschio avrebbe fatto una piega? Mai e poi mai! Sarebbe arrossito pudicamente, avrebbe riso nella tonalità della fatina Trilli e strizzato l’occhio alle colleghe, dopo di che avrebbe preparato un buon caffè per tutte loro e all’innocente battuta su suo figlio minorenne prossimamente scopato per bene da una vigile assatanata avrebbe risposto “Ma certo. Vorresti essere tu la prima? Non appena compie gli anni te lo porto a casa…”

Oppure no?  Maria G. Di Rienzo

Read Full Post »

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: