E’ il Solstizio d’Inverno. La Grande Madre, Regina del Cielo, partorisce la Luce. La Luna Piena raggiunge il suo nadir e la costellazione della Vergine appare ad est: “La Vergine ha partorito, la luce si diffonde.” (Morte e resurrezione di Osiride).
Il momento che viviamo è difficile. Emergere dal buio può essere faticoso. Si può essere così disperate/i da non desiderarlo neppure più. Ho pensato molto a cosa regalarvi per questo Solstizio (sapete che posso regalarvi solo parole, ma sapete anche che sono sempre parole infuse d’affetto e di speranza). Ecco quello che ho trovato. Prendete quel che vi piace, assieme al mio abbraccio, Maria G. Di Rienzo

A coloro che vogliono approfittare del ritorno della luce per riflettere, consegno i due testi che seguono.
PREGHIERA DELLA DEA
Io che sono la bellezza della Verde Terra
e la Bianca Luna fra le stelle
e la gloriosa luce del Sole
ed i misteri delle acque:
io chiamo la vostra anima
affinché essa sorga e venga da me.
Perché io dò vita all’intero universo,
da me inizia ogni cosa
e a me ogni cosa deve tornare.
E coloro che mi cercano
sappiano che tutto il loro affannarsi non avrà risultato
sino a che non conosceranno il Mistero:
se non saprete scoprirmi dentro di voi
mai mi troverete.
Perché io sono stata con voi sin dal principio
e sono ciò che si ottiene alla fine del desiderio.
(una delle tante versioni, ridotta, dal testo originale attribuito a Doreen Valiente)
PREGHIERA BAHA’I
Sii generoso nella prosperità e grato nell’avversità.
Sii giusto nei tuoi giudizi e attento nelle tue parole.
Sii una lampada per coloro che camminano nell’oscurità,
e una casa per chi è straniero.
Sii occhi per il cieco, e luce che guida i piedi dell’errante.
Sii respiro di vita per il corpo dell’umanità.
rugiada sul suolo del cuore umano,
e frutto sull’albero dell’umiltà.
A coloro che in occasione del Solstizio si chiedono come ridare un po’ d’incanto al mondo in cui vivono, come trovare ancora piacere e magia in esso, giro alcuni consigli di Sharon Knight, musicista e sciamana. (Il primo è il suo lavoro, il secondo è un titolo che io le dò per la qualità e la direzione del suo lavoro.)
Un pensiero alla volta e il mondo cambia, cuori miei. La percezione è tutto. Ecco qualche indizio su come far girare la ruota:
Che succede se smettiamo di dire “sono troppo vecchia / giovane / magra / grassa / ignorante / debole / eccetera per fare la tal cosa – e semplicemente facciamo quella cosa?
E se lasciamo andare un rancore?
Se paghiamo il biglietto anche per la persona in fila dietro di noi?
Se ci fermiamo accanto ad un albero per un minuto, o cinque, e lo salutiamo come un amico personale?
Che succede se decido che per oggi sono la Regina dei Pirati?
Se preparo un picnic a sorpresa, per un’amica, in un prato o nel suo stesso giardino?
Se per stanotte spengo tutte le luci ed illumino casa mia solo con le candele?
Che ne dite di una biciclettata con le amiche e gli amici sotto la Luna Piena?
Che succede se decidete di credere a qualcosa di “impossibile”?
E se vi mettete a cantare, da sole o in compagnia, adesso, proprio adesso?
Che succede? Succede che il mondo cambia.

A chi invece festeggerà il Solstizio d’Inverno in compagnia, giro un “gioco” da fare con i Tarocchi (l’autore, James P. Wells, pensa vada bene prima della cena e delle danze).
Numero dei giocatori/delle giocatrici: fino a 25, ma riesce meglio con 10/12 persone.
Scopo: approfondire la connessione con se stessi, con le persone amate e con i ritmi della natura.
1. Riunitevi in cerchio, attorno ad un tavolo o sul pavimento. Rimuovete la carta del Sole (Trionfo 19) dal mazzo e mettetela accanto ad una candela accesa posta al centro del cerchio.
2. Da sinistra a destra, il mazzo verrà passato ad ogni persona del cerchio. Ogni persona, quando lo riceve, dice una parola o una frase che facciano sapere al gruppo come entra nel gioco. Ad esempio: “Stasera mi sento davvero bene.”, “Sono un po’ stanco, ma questa cosa mi piace”, “Sono curiosa di vedere cosa salterà fuori dal gioco.” Poi la persona mischierà il mazzo e sceglierà tre carte a caso prima di passarlo alla persona alla sua sinistra. Questo continua sino a che tutti hanno tre carte in mano.
3. I tre momenti che seguono vanno sempre da sinistra a destra. Durante ogni fase, il giocatore/la giocatrice poserà una delle tre carte davanti a sé e userà l’immagine della carta come ispirazione per completare una frase:
Primo Momento: “Il luogo oscuro e profondo in cui sono entrata/o quest’anno era…”
Secondo Momento: “Il dono luminoso che ho ricevuto in quel luogo è…”
Terzo Momento: “Il dono che ho ricevuto ha il potenziale di rinnovarmi tramite…”
4. Dopo che tutte le carte sono state giocate, parlatene pure e fatevi reciprocamente domande, in una conversazione fruttuosa e rispettosa.
5. Nella fase finale, il mazzo passa attraverso il cerchio da destra a sinistra. Una alla volta le persone lo ricevono, esprimono la loro gratitudine per ciò che hanno udito o detto durante il gioco, reinseriscono le loro tre carte nel mazzo e lo passano alla persona alla loro destra.
6. Dopo che tutte le carte sono state rimesse nel mazzo, la carta del Sole torna anch’essa al suo posto e la candela viene spenta.
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