Hello, surfers, qua chiudiamo per ferie invernali. Ci risentiamo l’anno prossimo… il quale, visto il clamoroso fallimento del 2018, non avrà altra scelta che essere migliore. Vero? (Dite di sì!)
Love, MG
Posted in La femme-nist fatale, tagged auguri, blog, inverno, speranza on 22 dicembre 2018|
Hello, surfers, qua chiudiamo per ferie invernali. Ci risentiamo l’anno prossimo… il quale, visto il clamoroso fallimento del 2018, non avrà altra scelta che essere migliore. Vero? (Dite di sì!)
Love, MG
Posted in La femme-nist fatale, tagged anziani, humor, inverno, oscurità, solstizio d'inverno, spiritualità della dea on 18 dicembre 2017|
“In questa che è la più lunga notte dell’anno, prima che luce sconfigga l’oscurità, siedi al buio e pensa alla sua importanza. Benedici i funghi che crescono nell’oscurità e il caprifoglio che rilascia il suo delizioso profumo nella notte. Sii grata per l’oscurità che ci culla al sonno, l’oscurità di cui gli animali hanno bisogno per andare in letargo.
Ringrazia per i luoghi oscuri che danno rifugio: la ricca terra in cui i semi germinano, le caverne che hanno ospitato i nostri antichi antenati (e dove alcuni dei nostri dei del sole sono nati), le cantine che ci proteggono dai tornado, i grembi materni che ci forniscono il nostro primo nutrimento. Riconosci l’oscurità della sofferenza, che può rendere più profondo il nostro apprezzamento della vita e fortificare i legami che abbiamo gli uni con gli altri.”
(Patricia Montley: “In Nature’s Honor: Myths and Rituals Celebrating the Earth, Ed. Skinner House, 2005)
21 dicembre prossimo, Solstizio d’Inverno. Questo momento corrisponde a un cambio di pelle e al rinnovamento: fra le tre figure della Dea, è il tempo della Vecchia o comunque della fase anziana della vita in cui passi la saggezza che hai acquisito ad altre persone.
E’ il momento in cui, aspettando la nostra rinascita e la rinascita di ogni cosa in primavera, ci aggrappiamo ai nostri sogni e alle nostre speranze affinché ci guidino attraverso l’oscurità invernale.
Io ho poco sia dei primi sia delle seconde, attualmente. E’ stato (ed è ancora) un anno terribilmente faticoso per me.
Tuttavia, sono grata. Sono grata a tutte le “Vecchie” che mi hanno preceduta e che mi hanno insegnato con la parola, l’azione, l’esempio. Molte di loro hanno illuminato il mondo non solo per me. Sono grata perché ho ancora voglia di celebrare il Solstizio. Sono grata perché non ho perso il senso dell’umorismo quando rifletto su me stessa e sull’universo. Perciò vi lascio con i consueti auguri e un monito (arcinoto, da Games of Thrones – anche se la serie non mi piace e non la vedo):
L’INVERNO STA ARRIVANDO
Maria G. Di Rienzo
Posted in Poesia, tagged donne, inverno, poesia, quiete, spiritualità della dea, storia delle donne on 23 dicembre 2014|
(“Winter”, di Patricia Monaghan, 15.2.1946 – 11.11.2012, poeta, scrittrice, figura di rilievo sul tema della spiritualità femminile. Trad. Maria G. Di Rienzo.)
Finalmente è giunto il tempo del ritiro, il tempo nascosto.
E’ come se il mondo dormisse sotto un manto grigio.
Ogni cosa è ferma e silenziosa.
E’ come se il mondo dormisse sotto un velo grigio…
La vita si è mossa al centro, alla sua oscurità celata.
I bulbi riposano, le radici dormono, gli alberi vanno in letargo.
La quiete si sistema sul mondo.
Posted in Poesia, tagged donne, gatti, inverno, letteratura, musica, notte, poesia, punk, storia delle donne on 3 dicembre 2014|
(“On a Night of Snow”, di Elizabeth Jane Coatsworth – 31.5.1893 – 31.8.1986, poeta e scrittrice. Trad. Maria G. Di Rienzo)
Gatto, se vai fuori dovrai camminare nella neve.
Tornerai con piccole scarpe bianche sui piedi,
piccole scarpe bianche che hanno tacchi scivolosi.
Resta accanto al fuoco, mio Gatto. Stai tranquillo, non andare.
Guarda come le fiamme si alzano e crepitano piano,
ti porterò un piattino di latte simile ad una margherita,
così bianco e soffice, così sferico e così dolce –
resta con me, Gatto. Fuori soffiano venti selvaggi.
Fuori soffiano venti selvaggi, Padrona, ed oscura è la notte,
strane voci gridano negli alberi, intonando arcano sapere,
e ben più dei gatti si muove in giro, illuminato dalla luce verde dei nostri occhi,
su piedi silenziosi ove l’erba del prato trattiene la brina.
Padrona, vi sono presagi fuori casa, di magia e potere,
e cose che ancora devono essere compiute. Apri la porta!
Mistero, meraviglia, sentieri candidi sotto la luna. Non abbiate paura di esplorare. Perché la notte appartiene a chi ama (“Because the night”, Patti Smith):