Oltre 250 esorcisti appartenenti a diverse branche del cristianesimo si radunano in questi giorni a Roma, per “una full immersion sulla possessione e il maligno”. Uno dei partecipanti, il sacerdote Benjamin McEntire proveniente dall’Alaska, dichiara alla stampa che “Stiamo combattendo lo stesso nemico nel nome del Signore, anche se ci sono alcune parti della Chiesa anglicana che hanno perso la fede in Satana.” (Ah sì? Credevo questo fosse un problema delle maestranze infernali, piuttosto che degli esseri umani.)
L’evento, scrivono i giornali, si tiene “all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum – un’università legata al Vaticano, ha classi che toccano temi come “Angeli e Demoni nella Sacra Scrittura, le origini storiche del rito dell’esorcismo” e “La simbologia dei riti occulti e satanici”. La Chiesa cattolica è più comunemente associata all’esorcismo e crede che il potere del diavolo stia crescendo a causa della ridotta importanza della religione nella vita delle persone.”
L’organizzatore dell’incontro Giuseppe Ferrari ai giornalisti ha specificato che “I giovani sono sempre più attratti dalla magia nera, dal satanismo, dal vampirismo e dalla stregoneria”, e se questa è la motivazione allarmistica per raggruppare gli esorcisti, affinché trovino delle contromisure, è davvero molto miope (e un po’ ridicola: non ho ancora sentito di una/o a cui piacciono le storie di vampiri che dopo aver riposto Bram Stoker in libreria o alla fine di una puntata di “The Originals” se ne sia andata/o in giro a mordere la gente sul collo).

(Al massimo, dopo aver appreso qualcosa sugli spiriti della foresta ci succede questo)
Per parlare di diavolerie, invece, la scelta del luogo mi appare del tutto appropriata: a Roma c’è un grande edificio detto Montecitorio, sede della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana e del Parlamento in seduta comune, in cui sembrano allignare un bel numero di “posseduti”.
Se i venerandi sacerdoti vogliono dare un’occhiata, li vedranno ad esempio perseguire tenacemente e spesso in modo assai spericolato un preciso simbolo satanico: €. Lo pretendono sotto forma di tangenti e mazzette, finanziamenti, favoritismi, frodi fiscali, stipendi e rimborsi e vitalizi, immobili e beni di lusso, nonché ovviamente tasse (che devono pagare solo i non indemoniati).
Per l’imperatore Vespasiano lo “sterco del diavolo” – in effetti lo sterco tout court, qualora ci si potesse guadagnare sopra qualcosa – era inodore, ma per costoro ha un profumo irresistibile, inebriante e intossicante. In nome del simbolo satanico violano qualsiasi legge, persino quando la scrivono loro stessi, e se chiamati a renderne conto si rifiutano di rispondere dei loro atti alla magistratura. E’ una storia usuale, per l’Italia, ma è anche in particolare storia di questi giorni.
Potremmo chiedere agli esorcisti presenti a Roma di organizzare una bella cerimonia purificatrice cattolica – luterana – greca ortodossa – anglicana – pentecostale per liberare i nostri rappresentanti eletti dalla possessione demoniaca oppure, più realisticamente, potremmo chiedere a tali rappresentanti di rimettere il loro mandato e non votarli mai più.
Maria G. Di Rienzo (che da quarant’anni non vota indemoniati ma se li ritrova sempre al governo del Paese).
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