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Posts Tagged ‘elezioni europee 2019’

Elezioni europee, il giorno dopo. Abbiamo infografiche, dichiarazioni a profusione (tutti hanno vinto, se non hanno vinto hanno “tenuto” e sono aghi della bilancia, se non hanno tenuto sono comunque andati meglio di quando non riuscirono a piazzare un loro uomo come Margravio del Brandeburgo durante il Sacro Romano Impero), propaganda travestita da analisi, eroici sforzi di chiaroveggenza e social media pieni di “ahahahaha”, sfottò, insulti e selfie patetici.

Ecco perché ho scelto di tradurvi un brano di un odierno articolo della BBC. Si chiama “European elections 2019: Investigating false and misleading video” ed è stato curato dallo staff che all’emittente si occupa di “reality check” – il controllo della rispondenza al vero delle informazioni che potremmo tradurre come “fare i conti con la realtà” o “mettere i piedi per terra”.

Valutando l’impatto di informazioni false o fuorvianti usate durante la campagna elettorale, il pezzo presenta quattro esempi: uno riguarda la Francia (uova tirate al Presidente Macron, ma il video risale ad anni or sono quando Macron non ricopriva tale carica), i restanti tre riguardano l’Italia.

“Uno dei post più largamente condivisi su Twitter con l’hashtag #euelections2019, era un video di un uomo che assaliva la statua di una donna, atto falsamente descritto come accaduto in Italia. Nella registrazione, una folla si è radunata attorno alla statua mentre l’uomo usa martello e scalpello per sfigurare la figura femminile. Gli spettatori gli lanciano oggetti per tentare di fermarlo prima che la polizia arrivi e lo trascini via.

statue fake

La didascalia messa al video postato tramite account Twitter, che ha ricevuto migliaia di visualizzazioni e condivisioni, recita: “Un migrante musulmano distrugge una statua in Italia, perché parte del corpo è scoperto. L’Europa non sa cosa la aspetta fra i prossimi 5 e 15 anni.”

Tuttavia, l’incidente non è accaduto in Italia – la statua nel video faceva parte della fontana Ain El Fouara a Setif, Algeria. Vari media, inclusa una televisione egiziana, l’agenzia di stampa Agence France Presse (AFP) e il tv network France24, riportarono all’epoca l’incidente, che avvenne nel dicembre 2017. (…) Alcuni post assicuravano trattarsi di una statua della Vergine Maria. Ma in effetti si tratta di una creatura mitologica chiamata Naiade, come ha riportato AFP.”

Una delle versioni di questa bufala, su Facebook, ha ottenuto 2 milioni e 700mila visualizzazioni.

Gli altri due esempi del pezzo della BBC concernono:

a) un manifesto farlocco di Zingaretti, diffuso da “gruppi che sostengono politiche di destra”, in cui costui si impegna in caso di vittoria elettorale a “aprire tutti i porti italiani per ricevere immediatamente 800.000 rifugiati libici”;

b) un video del 2016 con data taroccata al 19 maggio 2019, pubblicato anche dal politico anti-islamico olandese Geert Wilders, che mostrerebbe una protesta musulmana al Colosseo contro Matteo Salvini. La manifestazione avvenne davvero ma tre anni fa, contro la chiusura delle moschee “improvvisate”.

Italiani/e, alzate la testa dal cellulare. Il mondo in cui vivete non è chiuso in quel piccolo schermo. Parafrasando Benni (“Baol”), fatevi qualche iniezione di “realtà primaria” prima di svegliarvi di soprassalto in “una tranquilla notte di regime”. Maria G. Di Rienzo

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Sto per andare a votare. Insegnanti e studenti censurati, giornalisti picchiati dalla polizia, diritti negati, corruzione imperante; crescono morti sul lavoro, crescono violenza contro le donne, violenza nella società e violenza nelle relazioni interpersonali. Sto per andare a votare perché voglio un’altra Italia e un’altra Europa.

I Love Europe

Sto per andare a votare perché vedo i segnali d’allarme e non posso sottovalutarli. Voglio avere il coraggio di guardare negli occhi la paura di un nuovo totalitarismo – e sconfiggerla. Spero che voi facciate altrettanto. Maria G. Di Rienzo

Quando danzavamo insieme

eravamo angeli

le nostre ali erano argento

le nostre ali erano madreperla

e danzavamo

Parlavamo in molte lingue

e danzando cantavamo

cantavamo del miele sulla strada

cantavamo della gioia del popolo

cantavamo di pace

Ora chiudiamo i confini

escludiamo lo straniero

rifiutiamo i nostri fratelli

puniamo le nostre sorelle

scuotiamo le teste

C’è ghiaia nelle nostre bocche

non diciamo alcuna cosa gentile

non abbiamo ali

non danziamo

Cosa siamo diventati?

(Peter Ulric Kennedy, “After the Fall” – “Dopo la caduta”, trad. M.G. Di Rienzo.)

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Non è parodia, non è satira, non è uno scherzo: “Europee, ritorna il gioco social Vinci Salvini“. Lo stakanovista per sagre e comizi elettorali spiega in un video che “Fa più punti chi mette più velocemente “mi piace” ai miei post su Facebook e, da quest’anno, anche su Twitter e Instagram. Cosa si vince? Ogni giorno la tua foto diffusa sui miei canali social a sei milioni di amici, una telefonata con me e, ogni settimana, un caffè di persona”.

Gli articoli relativi hanno sottolineato il rischio per la privacy, poiché in questo modo si raccolgono i dati personali di chi partecipa (nome, cognome, sesso, indirizzo di posta elettronica, Stato – Comune – Provincia di residenza, account Facebook, Instagram e Twitter…), esplicitamente per l’elaborazione di “statistiche per promuovere lo sviluppo e le attività del movimento”. Ho letto anche che i “6 milioni di amici” sarebbero stimati per circa il 50% come fake (account fasulli, bot, ecc.), ma non sono in grado di verificare questo dato.

A me sono apparsi fasulli pure i quattro personaggi che nel video posavano da belle statuine attorno a quello che sembrava un televenditore di pentole ma – in effetti – era il Ministro dell’Interno della Repubblica Italiana. Le competenze del dicastero in questione, per non dettagliare troppo, sono il garantire costituzione e funzionamento degli organi elettivi locali; la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico; il coordinamento delle forze di polizia; la tutela dei diritti civili: Costituzione, art. 3 – Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Tutela in questo contesto significa “difesa” e “protezione”. Nei giorni in cui è lanciato il “gioco social” del sig. Ministro, la camorra impazza sparando per le strade di Napoli, operai muoiono sul lavoro come mosche, i femicidi si susseguono a ritmo orribilmente regolare (più di tre donne uccise a settimana, dati Eurostat 2019), l’abuso di bambine e ragazze raggiunge la cronaca con allarmante frequenza (9/10 maggio: Adescava ragazzine su Facebook: bidello condannato a due anni; Nonno orco stupra la nipote 16enne: «Ti è piaciuto?»; Conosce una 12enne su Facebook e la costringe a filmarsi nuda; Reggio Calabria, abusi sessuali e bullismo su ragazzine: sei ragazzi finiscono in comunità; Violenta minore, arrestato medico; ecc. ecc.) e i naufragi di migranti fanno sì notizia ma per non più di cinque minuti, tanto la prossima tragedia è prevista per dopodomani.

“Vedi, è solo intrattenimento

Un episodio superficiale mentre la vita continua a rivelarsi.

Solo intrattenimento

controllato e copiato, loro hanno piantato il seme

che germoglia nella tua visione del mondo.”

Only Entertainment, Bad Religion, 1992

https://www.youtube.com/watch?v=TSd3509D7PY

Tutto quel che il Ministro dell’Interno fa nei giorni suddetti, video compreso, è:

1. CAMPAGNA ELETTORALE – spesso con frasi roboanti sparate a vuoto, sia perché poi non può concretizzare le “promesse” in esse espresse, sia perché appaiono come fondate su una realtà (e una lingua italiana) alternativa, tipo quella che prevede la chiusura degli “spacci di droga”: “La droga fa male, se bisogna legalizzare o liberalizzare qualcosa, parliamo invece della prostituzione, visto che far l’amore fa bene sempre e farlo in maniera protetta e controllata medicalmente e sanitariamente.”

La supposta pericolosità della marijuana come “porta d’ingresso” ad altri stupefacenti è stata ripetutamente smentita da numerosi seri studi scientifici al proposito. La “cannabis light” attualmente commercializzata tramite la legge 242/2016 ha un contenuto di principio attivo (Thc – tetraidrocannabinolo) inferiore allo 0,6%: per l’effetto psicotropo (sballo) ce ne vuole tra il 5 e l’8% – e la discussione sulla “droga” è chiusa.

Punto secondo. Prostituirsi in Italia non è vietato dalla legge: è illecito agevolare o favorire la prostituzione o indurre alla prostituzione altre persone. Pagare una prostituta, inoltre, non è “amore”, ne’ per costei ne’ per chi la compra: usare e sfruttare non sono sinonimi di amare. Uno zio Nane qualsiasi al bar, dopo la sesta grappa, “normalmente” diffonde la propria becera ignoranza in questo modo, ma proveniente da un Ministro dell’Interno tale comportamento è inaccettabile.

2. PARATA DI ATTEGGIAMENTI AGGRESSIVI – che oltre agli ululati pieni di eleganza contro oppositori e contestatori, hanno previsto l’uso delle forze dell’ordine come personale milizia del Ministro. In generale posso capire e simpatizzare con chi si sente offeso da questo paragone perché consapevole del proprio (spesso ingrato, malpagato e poco considerato) ruolo lavorativo e istituzionale, ma sono i vostri colleghi che sequestrano cellulari o rimuovono striscioni – in assenza totale di mandati e condizioni di pericolo o emergenza – a uno schiocco di dita del sig. Salvini a essere in torto.

3. ANNUNCI DI NUOVI “GIRI DI VITE” (Decreto Sicurezza bis) – Le nuove norme proposte hanno queste finalità:

– dare al Ministero dell’Interno carta bianca in materia di sbarchi, ovvero le competenze sul transito nelle acque italiane ora in carico al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;

– punire le navi di soccorritori che operano salvataggi di profughi e migranti (multe di 3.500 / 5.500 euro per ogni straniero trasportato, revoca della licenza per imbarcazioni battenti bandiera italiana, ecc.);

– punire chi osa manifestare in piazze e strade il proprio dissenso (a questo splendido governo e al suo luminoso futuro) trasformando in reati da sanzioni pesanti quelle che attualmente sono rubricate come contravvenzioni. La resistenza a pubblico ufficiale, in queste nuove norme, se attuata durante una dimostrazione diventa automaticamente “aggravata”; proteggersi da una carica tramite “l’utilizzo di scudi o altri oggetti di protezione passiva” è vietato.

Il resto sono fumogeni (quelli che, come da punto precedente, non dovete assolutamente usare voi durante i cortei li usa il “Decreto Sicurezza bis”): 800 persone assunte per anno per smaltire i procedimenti di esecuzione delle sentenze definitive – stanziamento 25 milioni di euro; poliziotti stranieri in incognito “con riferimento alle attività di contrasto del delitto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina” – stanziamento 3 milioni di euro…

Vi sentite meglio, più sicuri, tutelati, difesi da questo incredibile miscuglio di buffonate e minacce?

E se non è così, perché non parlate?

“Sonmi 451: Se fossi restata invisibile, la verità sarebbe rimasta nascosta. Non potevo permettere questo.

Archivista: E se nessuno credesse a questa verità?

Sonmi 451: Qualcuno ci crede già.”

Cloud Atlas, 2012

Maria G. Di Rienzo

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