
Rituale, esercizio, coccola? E’ un po’ tutto questo e ha numerose versioni che differiscono in qualche dettaglio a seconda di chi propone la cosa e del contesto in cui si essa svolge. Nel mio caso ho usato il labirinto con gruppi di attiviste/i come aiuto per rinnovare energia, concentrazione e impegno. La versione che vi presento di seguito è semplificata da un testo di Jenya T. Beachy e permette l’esecuzione anche in solitario.
Cosa vi serve:
1. Un labirinto a spirale: all’esterno potete disegnarlo nel terreno o nella sabbia, usare sassi ecc., all’interno potete farlo con pezzi di cartone, tappeti o quant’altro. Potete anche usare un labirinto già esistente, se è accessibile nei paraggi.
2. Un modo per segnare i quattro punti cardinali. Potete creare quattro “altari” come preferite, o segnare i luoghi con una pietra / un oggetto che sia molto visibile.
3. Quattro fogli su cui saranno scritte le indicazioni relative a ogni punto cardinale, come leggerete di seguito: potete farne dei cartelli e lasciarli in loco o portarveli dietro.
3. Un calderone al centro del labirinto – quella grossa vecchia pentola in cui nonna faceva la polenta andrà benone – e accanto ad esso fogli di carta e penne (su un tavolino se potete mettercelo, altrimenti usate un blocco note con dorso rigido).
Cosa dovete fare:
Entrate nel labirinto. Fermatevi al punto Nord. Chiudete gli occhi per un momento e respirate profondamente. Leggete il foglio / cartello.
Senti i tuoi piedi saldi su questa Terra.
Senti come sei tenuta abbracciata al corpo della Terra.
Lei non ti abbandonerà mai. Ti ama moltissimo.
Sii benedetta, Figlia della Terra.
Continuate a camminare sino al punto Est. Chiudete gli occhi per un momento e respirate profondamente. Leggete il foglio / cartello.
Il tuo respiro ti libera dalle scorie, ti rinfresca e dà vigore alle tue cellule.
Senti la chiarezza che viene da una mente non affaticata.
Gli uccellini stanno cantando per te.
Sii benedetta, Figlia dell’Aria.
Continuate a camminare sino al punto Sud. Chiudete gli occhi per un momento e respirate profondamente. Leggete il foglio / cartello.
Inspira e senti la fiamma che accende il tuo essere in profondità.
Vibrante, luminosa, calda, emozionante!
La luce del Sole copre un’incredibile distanza solo per toccarti.
Sii benedetta, Figlia del Fuoco.
Continuate a camminare sino al punto Ovest. Chiudete gli occhi per un momento e respirate profondamente. Leggete il foglio / cartello.
Mettiti la mano sul petto e percepisci il battito del tuo cuore fedele.
Il tuo sangue fluisce come i fiumi del pianeta, in un ciclo costante dall’inizio alla fine.
Sentiti dissetata dall’amore.
Sii benedetta, Figlia dell’Acqua.
Arrivate al centro del labirinto, dove carta e penna e calderone aspettano le vostre intenzioni. Scrivetele: quel che volete ottenere, ciò in cui sperate, l’orizzonte a cui tendete… Ripiegate il foglio e mettetelo nella pentola. Il percorso che avete fatto e questo momento sono vostri e solo vostri. Tenete in mente che la vostra persona e il vostro lavoro sono unici e preziosi.
Quando tutti avranno attraversato il labirinto, o subito se non siete in compagnia, bruciate – con le dovute precauzioni – i foglietti nel calderone e significate in questo modo la vostra volontà individuale (e eventualmente collettiva) all’universo.
E poi? Be’, io direi di far partire la musica, di cantare e ballare. Prole della Terra, dell’Aria, del Fuoco, dell’Acqua… siete davvero, tutte/i, una benedizione. Non dimenticatelo.
Maria G. Di Rienzo
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