(“Un’aquila, un amore”, di Roxana Ștefan, poeta contemporanea, trad. Maria G. Di Rienzo. Questo testo, scritto il 23 febbraio 2017, è il n. 307 nella sfida che l’Autrice si è posta del comporre una poesia al giorno per un anno. “Numero fortunato.”, assicura Roxana, che di sé dice: “Amo la poesia, la storia, i libri, i film, il mio paese – la Romania. Ricostruisco l’Universo fra le molecole, disegno mondi ideali. E scrivo, anche.”)
Nove.
Parole che amoreggiano
con antica sapienza, acqua pura,
la banca dati di Asgard, (1)
ricordi di esseri umani;
tutto attorno agli schiavi di quei vermi che sono i più oscuri.
Tu stai sopra a ogni cosa,
cara aquila.
Baciami più forte con la tua conoscenza,
brucia i ponti sulla tua via.
Io ruberò pozioni segrete,
gioventù, tutti i misteri degli dei,
poteri segreti, Yggdrasil. (2)
Io tornerò
per diventare un solo essere con te.
(1) La dimora degli dei nella mitologia nordica.
(2) Nella stessa mitologia è l’asse del mondo, l’albero cosmico. E’ più frequentemente scritto con due “l” finali.