“Nel posto dove vivo, la mia cittadina aveva una disputa relativa al confine con il villaggio adiacente. La decisione su cui ci siamo accordati è che non abbiamo bisogno di marcare un confine e che ambo i villaggi possono usare quell’area senza tracciare una linea. E’ più importante che entrambe le comunità coesistano pacificamente piuttosto che avere un conflitto. In fin dei conti, è più importante la protezione dei nostri territori a livello più ampio. Sino a che viviamo in accordo ai valori dei Popoli Indigeni quali la solidarietà, la cooperazione e il sostegno del bene comune, essi diventano la cornice per risolvere le questioni di confine in maniera pacifica.
E’ tempo che il mondo ascolti i Popoli Indigeni perché abbiamo davvero molto da offrire. Abbiamo continuato a proteggere il nostro pianeta e abbiamo valori positivi nel modo in cui governiamo noi stessi; tali valori sono ciò di cui c’è bisogno a questo punto. Abbiamo necessità di sostenere l’interesse comune. Abbiamo necessità di trasparenza. E dobbiamo aver cura l’uno dell’altro, in special modo di coloro che sono in difficoltà. Dobbiamo avere relazioni di reciprocità con il nostro ambiente di modo da non distruggerlo, ciò è necessario per le generazioni future. Questi sono i valori universali che devono guidare la via per l’ottenimento dello sviluppo sostenibile.”
Joan Carling (in immagine), Kankanaey delle Filippine, ambientalista e attivista per i diritti umani, marzo 2020, trad. Maria G. Di Rienzo.