(“I Went As A Nurse For Halloween in Third Grade – Here’s What You Need To Know About Coronavirus”, 18 marzo 2020, Reductress, trad. Maria G. Di Rienzo.)
In questi tempi terribili, è assai importante non cadere preda della disinformazione o addirittura contribuire a diffonderla. Tuttavia, non è nemmeno il momento di infilare la testa nella sabbia. L’unico modo per combattere le cattive informazioni è essere provvisti di buone informazioni e questo è il motivo per cui sono qui a fornirvele.
Essendomi vestita da infermiera per Halloween, quando ero in terza elementare, vi dirò quel che avete bisogno di sapere sul coronavirus.
Lo si può prendere dalle superfici, o no?
Come una che non solo si è vestita da infermiera a otto anni, ma persino voleva diventare tale per un certo periodo alle medie, posso affermare con sicurezza che una mia amica mi ha detto che il coronavirus può vivere sulle superfici. La buona notizia è che la mia amica (amica su Facebook di cui non ricordo come ci siamo conosciute, forse al campeggio estivo? Ci sono poi andata al campeggio? Non so.) mi ha detto questo: il virus rimane sulle superfici per la durata di una puntata di una serie con elementi comici dell’HBO, ma si può ridurre questo tempo alitando sulla superficie e poi strofinandola come si fa con gli occhiali. Assicuratevi di aver indossato i guanti! Quelli senza dita, se volete sembrare fantastiche mentre combattete la malattia. Sono certa di non aver fatto errori.
Potete fare il test a casa vostra.
Tutti si stanno agitando sull’inaccessibilità dei kit per l’esame, dicendo che è un panico creato dal governo per controllare la popolazione o cose del genere. Ha a che fare con le elezioni ma, guardate, io per Halloween mi sono vestita da infermiera, non da politologa.
In ambo i casi, non c’è motivo di preoccuparsi perché potete controllare se avete o no il virus comodamente nella vostra casa. Basta chiudere gli occhi e recitare l’alfabeto al contrario. Se avete le capacità mentali per fare questo, allora non siete infettati. Funziona per tutte le età.
Ricordate di apprezzare i professionisti della sanità.
Fra le persone più a rischio ci sono i lavoratori della sanità che si giocano tutto per aiutare a mantenere altri in salute. Prendetevi un momento per apprezzarli. Per esempio, io sto sacrificando del tempo che avrei potuto spendere per la “sfida alla cannella” (la cannella è una delle cure note per il coronavirus), perché ho più a cuore il fornire informazioni salvavita agli altri. Che ci volete fare, io sono così.
Quindi, restate al sicuro, infilatevi in un sacco a pelo dallo spessore considerevole (il Covid può viaggiare solo attraverso due centimetri di stoffa) e lavatevi le mani con acqua abbastanza gelata da paralizzare i batteri. No, no, non occorre ringraziare. Non c’è di che.