27 gennaio 2020, Giacomo Moscarola, Lega:
“Vincere in Emilia è un po’ come quando vuoi trombarti 20 ragazze nuove e visto che non te la dà nessuna, ti accontenti dell’unica che ormai te la dà da anni.”
28 gennaio 2020, Attilio Fontana, Lega:
La sinistra è responsabile di “una mobilitazione degna dei tempi andati, si è vista in tv gente di più di cento anni portata ai seggi, disabili accompagnati con i pulmini…”
29 gennaio 2020, Matteo Salvini, Lega (lo stesso della bambola gonfiabile – Boldrini, della campagna diffamatoria contro Carola Rackete, del processo via citofono agli “spacciatori tunisini”… che non ha mai cancellato uno solo dei commenti violentissimi e minacciosi dei suoi seguaci) chiede a proposito dell’ovviamente inaccettabile scritta – “Soprattutto spara a Salvini” – su un muro di Bologna:
“Però saremmo noi a seminare odio… Mi aspetto la reazione indignata di tantissimi intellettuali di sinistra. Secondo voi quanti di loro diranno qualcosa a riguardo?” (Il primo a rispondergli di essere indignato è stato Bonaccini.)
Io, però, sto aspettando le veementi reazioni degli “intellettuali di destra” – lo metto tra parentesi perché lo considero un ossimoro – e di Salvini stesso ai due esempi precedenti (sarebbe peraltro facilissimo compilare lunghissimi elenchi di dichiarazioni simili), interventi pubblici in cui si chieda scusa alle donne, agli anziani e alle persone con disabilità e in cui si prenda l’impegno di smettere di insultare tutte e tre le categorie, subito, senza condizioni. Il branco dei seminatori d’odio potrebbe anche impegnarsi a smettere di fomentare razzismo e omofobia. Frau hier.
Maria G. Di Rienzo