Ieri “Repubblica” ha presentato l’uscita del proprio supplemento: il nuovo numero di “Robinson” ci dirà “come sarà il Pianeta tra trent’anni: come ameremo, cosa mangeremo, come parleremo. E cosa ne sarà di città, biblioteche, musei come li conosciamo oggi.”
“Per una previsione scientifica, – continua l’annuncio – trent’anni è il limite dell’affidabilità. Abbiamo chiesto alle firme del nostro giornale di immaginare come sarà il Pianeta nel 2050: quali sfide dovrà affrontare, come si trasformerà.”
La scrivente appassionata di sf ha avuto una fiammata d’entusiasmo… che si è spenta nel giro di 10 secondi. A descrivere il 2050, infatti, saranno (nell’ordine in cui il giornale li presenta): Alessio, Riccardo 1, Gabriele, Francesco, Stefano 1, Alberto, Stefano 2, Riccardo 2, Fabio e Marino. Donne? Ce ne sono quattro nello “spazio dedicato ai libri” che recensiscono il lavoro di quattro uomini e una che fa un’intervista a un ballerino.
Possiamo ipotizzare su come sarà il mondo fra trent’anni, ma nel giovanissimo 2020 sappiamo già con certezza che delle opinioni delle donne al proposito a “Repubblica” non interessa un piffero… E quindi col piffero che gli compro il supplemento.
Maria G. Di Rienzo