(“Trouble is not my middle name” di Liz Lochhead, poeta – drammaturga – traduttrice scozzese contemporanea nata nel 1947. Liz è stata la Makar, o Poeta Nazionale, della Scozia dal 2011 al 2016; è indipendentista, sostenitrice della causa palestinese e femminista: “Il femminismo è come passare l’aspirapolvere, devi semplicemente continuare a farlo”.)
Guaio non è il mio secondo nome.
Non è quel che io sono.
Non sono nata per questo.
Guaio non è un luogo
sebbene io ci sia dentro più profondamente che nel più fitto dei boschi
e ne uscirei (chi non lo farebbe?) se potessi.
La speranza è ciò che non ho all’inferno –
non senza del buon aiuto, ora. Potresti
ascoltare, ascoltare intensamente e bene
quel che non posso dire se non tramite quel che faccio?
E quando dici che lo faccio per cattiveria
è vero sino a questo punto:
lo faccio per la cattiveria agita contro di me prima
di ogni cattiveria che io rivolgo a te.
Difficile dipanare ciò.
Ma tu puoi aiutarmi. Allenta
tutti questi nodi e ascolta davvero.
Non posso dirtelo chiaramente ma, se ti importa,
allora – al di là di tutto il male e il dolore –
la vera speranza c’è.