Gentili signori / signore che in quel di Facebook maneggiate le richieste di “blocco” di pagine appartenenti ad altre piattaforme: mi sto stancando.
https://lunanuvola.wordpress.com/2019/02/09/un-milligrammo-di-differenza/
Credevo che il mese scorso vi foste presi la briga di controllare questo blog e aveste visto l’ovvio, cioè che non vi è in esso alcuna violazione dei vostri “standard” – tra l’altro molte vostre pagine li violano in lungo e in largo nella vostra completa indifferenza.
Adesso, è evidente che qualcuno trova “offensivo” non quel che scrivo, ma chi io sono (una femminista, una giornalista, una scrittrice, una storica, un’attivista antiviolenza, una trainer alla nonviolenza): dovreste però sapere che questi sono meramente fatti suoi, non vostri ne’ miei, e agire di conseguenza.
In questa situazione, in cui impedite ad altri di condividere i miei articoli a me, di fatto, non è data alcuna possibilità di controbattere, e voi non vi sforzate neppure di dare un’occhiata ai miei contenuti: basta il primo che passa e storce il naso e correte a cercare di soffocare la mia voce.
Devo informarvi che sto trovando altamente offensivo il vostro comportamento. Voglio sapere quali articoli sono segnalati, per quale motivo, perché un mese fa avete deciso di esservi sbagliati e avete tolto il blocco e perché ripetete l’errore senza aver fatto tesoro dell’esperienza precedente.
Voglio sapere se questa manfrina si ripeterà ogni mese nel tentativo di farmi gettare la spugna.
Voglio sapere se alberga in voi il minimo di civiltà necessario a chiedermi scusa per questo insulto continuato e a impegnarvi a non ripeterlo, giacché io non ho NIENTE di cui vergognarmi. E voi, come chi vi ha segnalato il suo falso turbamento, lo sapete benissimo.
Maria G. Di Rienzo