• Home
  • Forse vi chiedete perchè…
  • Il numero mille – FAQ
  • Interni

Lunanuvola's Blog

Il blog di Maria G. Di Rienzo

Feeds:
Articoli
Commenti
« Lezione di massa
Campesinas »

Ce l’ho fatta, è qui

15 novembre 2017 di lunanuvola

copertina virgo

Questa è la copertina del mio ultimo romanzo (e-book). Potete accattarvelo per la miserabile somma di 4 euro qui:

https://www.youcanprint.it/fiction/fiction-generale/la-sottana-della-vergine-9788892694415.html

E questa è la prefazione:

Ogni mio libro ha preso forma da un piccolo impulso originario: un’immagine particolarmente intensa, uno scambio di battute particolarmente efficace, un brano musicale particolarmente evocativo.

“La Sottana della Vergine” non fa eccezione. Si è in pratica costruito attorno a una frase (la leggerete alla fine del libro). Sempre come al solito, i personaggi hanno fatto un po’ quel che volevo io e un po’ quel che volevano loro stessi; ogni tanto uno/a di loro irrompeva nella mia mente per strillare con indignazione: “Ti pare che IO potrei dire la tal cosa o agire in quella maniera?”

Così, dovevamo negoziare. Inoltre, io dovevo negoziare la mia scrittura, la mia ispirazione e i tempi relativi con una situazione personale assai difficile.

E l’atto del negoziare, del discutere insieme delle esigenze e dei problemi di ciascuno è diventato un altro fulcro del romanzo.

Siamo su una Terra futura, salvata in apparenza dall’autodistruzione dall’intervento di una razza aliena che “adatta” biologicamente il pianeta per potervi vivere. Agli esseri umani è offerta la scelta di ibridarsi per condividere quelli che sono divenuti spazi inospitali o di sopravvivere in piccole nicchie separate dal resto. La struttura sociale che gli umani ricreano per se stessi, nell’assoluta indifferenza degli alieni, è altrettanto compartimentalizzata e strettamente gerarchica. Le varie aggregazioni in essa presenti interagiscono in modo assai conflittuale.

La vicenda si snoda attorno a un personaggio che sta al punto più basso della scala sociale, uno “schiavo sessuale” e mutante genetico il cui comportamento è controllato nei minimi dettagli e persino a livello chimico e i cui tentativi di sfuggire a precetti basati su violenza e pregiudizi sembrano destinati al fallimento in modo inevitabile. Un Signor Nessuno per eccellenza, privo di talenti specifici, di aspettative, di sogni… e quasi privo di desideri, tranne quello di incontrare di nuovo “l’alieno” in cui si è imbattuto per caso anni prima. Ma sarà un desiderio che cambierà la Storia. Maria G. Di Rienzo

P.S. Le didascalia “Edizioni Fie dea Serva” (dialetto veneto per “Figlie della Serva”) è quella che usavo per “firmare” le mie autoproduzioni fotocopiate nei lontani anni ’80-’90. Per chi non avesse familiarità con l’espressione “figlio/a della serva”, i dizionari la descrivono come modo figurativo e colloquiale per indicare una persona considerata inferiore (per nascita, ma non solo) e trattata di conseguenza sgarbatamente, con minor considerazione o emarginata.

La mia scelta di usarla non derivò solo dal fatto che io sono davvero una “figlia di serva” – mia madre lavorò come domestica per anni – e che sono stata trattata spesso nella maniera descritta sopra, ma anche dal famoso aneddoto sulla “servetta di Tracia” che ride del filosofo Talete quando costui cade in un pozzo poiché cammina guardando le stelle (Teeteto, Platone): “lo prese in giro, dicendogli che si preoccupava tanto di conoscere le cose che stanno in cielo, ma non vedeva quelle gli stavano davanti, tra i piedi.”

Seguendo un’onorata tradizione dei movimenti per il cambiamento sociale, ho in questo modo mutato gli insulti in identità e orgoglio.

Share this:

  • Facebook
  • Twitter
  • Stampa

"Mi piace":

"Mi piace" Caricamento...

Correlati

Pubblicato su La femme-nist fatale | Contrassegnato da tag e-book, fantascienza, libri, scrittura |

  • Il mio nuovo romanzo

  • DISCLAIMER – SIATE CREATIVI!

    I testi presenti in questo spazio possono essere riprodotti, ripostati, citati a vs. piacimento (the web is free, long live the web). Le cose che NON potete fare sono: Omettere il nome dell'autrice/traduttrice e far passare i pezzi per vostri (è già stato fatto); Omettere il nome dell'autrice/traduttrice, far passare i pezzi per vostri e tenerci una rubrica su un giornale (è già stato fatto); Omettere il nome dell'autrice/traduttrice, far passare i pezzi per vostri e pubblicare un libro (è già stato fatto); Omettere il nome dell'autrice/traduttrice, far passare i pezzi per vostri e quando ve ne chiedo ragione cascare dalle nuvole (è già stato fatto). NON SIATE COSI' MISERABILI, USATE IL CERVELLO, IL CUORE, QUEL CHE AVETE E INVENTATE QUALCOSA DI VOSTRO E DI NUOVO!
  • Categorie

    • Arte (222)
    • Caramelle per gli occhi (88)
    • Fiabe (36)
    • La femme-nist fatale (1.803)
    • Mondopoli (giochiamo a) (1.225)
    • Musica (94)
    • Poesia (355)
    • Recensioni (73)
    • Teatro (46)
    • Umorismo (193)
  • Amiche

    • http://cartesensibili.wordpress.com
    • http://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/
    • http://lazitellafelice.wordpress.com/
    • http://ragionandoci.wordpress.com/
  • Blogroll

    • WordPress.com
    • WordPress.org
  • Ma dove li vedi gli sceneggiati coreani, cinesi, giapponesi, eccetera?

    • http://dramafire.info/
  • Per finire è vero, mi piacciono i giochi online di Mateusz Skutnik

    • http://www.mateuszskutnik.com/
  • Articoli più letti di recente

    • Domande legittime
    • Sì, sei normale e libera
    • Sono troppo piena di vita
    • Sottoscrivo e nuoto
    • Si divertono e scherzano
    • Chi tira la slitta
    • Falle scoppiare
    • Lettera d'amore al mio corpo
    • Padroni e serve
  • Follow Lunanuvola's Blog on WordPress.com

Blog su WordPress.com.

WPThemes.


Annulla
Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: