(“Blue Jay” di Katherena Vermette, trad. Maria G. Di Rienzo. Katherena è una scrittrice, poeta e regista canadese Métis, attivista per i diritti dei popoli indigeni. Ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro letterario e quest’anno il suo documentario “This River”, che tratta delle famiglie indigene in cerca dei loro membri scomparsi, ha vinto il Canadian Screen Award. Katherena dice che scrivere è tenere un dialogo: “Come persone indigene noi ci presentiamo dicendo come prima cosa da dove veniamo. Sapere qualcosa del luogo da cui io provengo è sapere qualcosa di me. Perciò è quel che ho fatto (con le poesie e i romanzi).”)
ghiandaia azzurra
in procinto di volare
un piccolo piede sul cordolo
come una velocista
questa bambina
con la pelle così ruvida
del colore del cemento
nella pioggia
questa bambina
è pronta
a volare
i suoi occhi trafiggono
il vento spinge
i suoi capelli all’indietro
come la mano di una madre
che faccia una coda di cavallo
lei cerca
un varco
si getta in una
goffa corsa
schiva le auto più per
fortuna che per precisione
atterra trionfante
dall’altro lato
ripiega i lati
aperti della sua giacca a vento
insieme
e finisce dietro
una breve linea
di custodi vestiti d’arancione
che stanno giusto lasciando
le loro postazioni
non troppo distante
suona la campanella di una scuola