“Mentre è certamente vero che le donne sono spinte nella prostituzione da disperazione, assuefazione a stupefacenti e povertà, non ne consegue che dovremmo far campagna per la decriminalizzazione dei magnaccia e dei proprietari dei bordelli che traggono guadagno dalla povertà delle donne.
In quale altro “lavoro” estrema violenza, malattie a trasmissione sessuale, gravidanze indesiderate e stupro sono i comuni rischi del mestiere?”
Sue Ferns, in rappresentanza del Consiglio generale dei Sindacati britannici, settembre 2017 (trad. Maria G. Di Rienzo)