Tre anni fa, dopo una campagna condotta da genitori disgustati dal contenuto sessista e stereotipato di libri quali “Attività per ragazze” e “Attività per ragazzi”, la casa editrice inglese Usborne annunciò che avrebbe smesso di pubblicare simili testi.
Il loro “Growing Up for Boys” (Crescere/La crescita per ragazzi) è del 2013 e ancora in circolazione ma ultimamente un padre, il sig. Ragnoonanan, ha chiesto pubblicamente se non ci sono cose migliori da insegnare ai propri figli maschi, a cui il libro indirizza messaggi come questo:
A cosa servono i seni? Le ragazze hanno i seni per due ragioni. Una è produrre latte per gli infanti. L’altra è far apparire la ragazza cresciuta e attraente. Virtualmente tutti i seni, al di là della taglia e della forma che finiscono per avere quando una ragazza esce dalla pubertà, possono fare entrambe le cose.
Dal messaggio dell’uomo su Twitter la protesta si è allargata sul web e soprattutto su Amazon, che il libro lo vende, ove recensori ambosessi lo hanno sepolto di stroncature.
Fen Coles, co-direttrice della Letterbox Library, una biblioteca specializzata in libri per bambini e testi per le scuole e i genitori, ha spiegato alla stampa perché lei stessa trova la faccenda problematica: “Il linguaggio usato, tenendo in mente che questo è un libro “per maschi”, suggerisce fortemente che i seni delle ragazze esistono per i ragazzi, per il loro apprezzamento, per il loro sguardo. Se vogliamo incoraggiare i nostri bambini ad avere relazioni sane gli uni con le altre e se vogliamo costruire una cultura del consenso, suggerire che parti del corpo esistono solo per il loro “uso” da parte di un’altra persona, apparentemente al di fuori del controllo da parte della persona a cui quella parte del corpo appartiene, al minimo toglie potere e al peggio è molto pericoloso. Questo è un linguaggio mal concepito, regressivo e irresponsabile, usato in ciò che è inteso come libro educativo.”
La casa editrice si è scusata, ovviamente. Metterà a posto il libro. Tanto, la sua parte di danno l’ha già fatta. Maria G. Di Rienzo
P.S. Il titolo – Insegna bene ai tuoi figli – fa riferimento a una canzone di Crosby, Stills, Nash & Young.