“Voglio solo che la gente, in generale, capisca che l’amore è amore. Lasciate che le persone si innamorino di chi vogliono. Smettete di giudicarle per questo. Voglio mostrare che l’inclusione è importante, la rappresentazione pure e non solo sulle pagine, ma anche sulle copertine. Io sono una donna queer, nera e disabile e ho storie da raccontare – storie di vitale importanza.” Tee “Vixen” Franklin, autrice della storia a fumetti “Bingo Love”, in imminente uscita (i disegni sono di Jenn St-Onge).
La presentazione ufficiale: “La storia ruota attorno a Hazel Johnson e Mari McCray, due tredicenni che, in brevissimo tempo, diventano grandissime amiche. Mentre la loro relazione si evolve, scoprono di essere profondamente innamorate l’una dell’altra, ma la tempistica per questo non potrebbe essere peggiore. Nel 1963 l’amore fra due ragazze è destinato a nascere sotto una cattiva stella e le famiglie proibiscono loro di vedersi. Non solo le giovani devono sopportare il dolore della separazione ma sono costrette entrambe a sposare uomini che non amano. Sembra debbano vivere separate in modo permanente, ma il destino – e il bingo – hanno un altro piano in serbo per loro.”
“Per me è davvero importante raccontare le storie di donne anziane. – continua Franklin – Non c’è altro che un mucchio di uomini bianchi eterosessuali nell’industria dei fumetti. Sulle copertine e sulle pagine. Secondo alcuni, “la diversità non vende”. Sappiamo tutti che è una balla. Non ci sono storie che rappresentino donne anziane nere e queer? Nessuno le vorrebbe? Il progetto per il finanziamento di “Bingo Love” in cinque giorni aveva raddoppiato la cifra indicata inizialmente. Le persone desiderano avere storie in cui possano riflettersi. E io ho tutta l’intenzione di dargliele.”
(Brani tratti da “Tee Franklin Honors the Stories of Queer, Black, Older Women in Her Graphic Novel, Bingo Love”, di Teresa Jusino per The Mary Sue, 14 aprile 2017, trad. e adattamento Maria G. Di Rienzo.)