(“What Do You Want to Be When You Grow Up?”, di Jenna Le – in immagine qui sotto – poeta e scrittrice contemporanea. Trad. Maria G. Di Rienzo. Jenna è, fra l’altro, l’autrice di “Six Rivers”, 2011 e di “A History of the Cetacean American Diaspora”, 2016.)
COSA VUOI ESSERE DA GRANDE?
Come bambina piena di immaginazione che amava leggere del mito delle sirene,
io non volevo essere una dottoressa o una scrittrice, ma una madre
di sirene.
Avevo sentito dire che se ingoiavo intere le dure code traslucide dei gamberi,
esse in qualche modo avrebbero trovato la strada per il mio utero e io avrei partorito
sirene.
Accumulavo code di gambero in un tovagliolo, le ingoiavo una dopo l’altra in segreto,
poi scrutavo la mia pipì con occhi avidi per vedere se in essa scivolavano
sirene.
Alcuni bambini preferiscono le storie di strega-e-stregone. Io ero troppo cacasotto.
Alcuni bambini sono attratti dai vampiri, altri dai lupi mannari. Io, io volevo
solo sirene.
Come ragazzina insicura, agognavo la lode degli estranei al supermercato;
volevo che mi fissassero inebetiti: “Ecco la dea nel cui ventre
si radunano sirene!”
E, come la mia mamma, desideravo ardentemente essere la genitrice di figli speciali che avrebbero raggiunto
quel che io non potevo raggiungere, nuotando in luoghi a me vietati. Perciò ho messo in gioco
il mio valore sulle sirene.