(“9 lessons in witchcraft”, di Danielle Perry, poeta contemporanea – in immagine. Trad. Maria G. Di Rienzo. Quando hanno chiesto a Danielle “Quale era il tuo giocattolo preferito da piccola?”, lei ha risposto “I libri”. Dev’essere mia sorella.)
9 LEZIONI DI STREGONERIA
(per Jodi)
1. La natura della magia
Se non capisci già la magia
non sono sicura di riuscire a spiegartela.
2. Sorellanza
Eravamo sorelle, o così si narra, il che
mi ha lasciato molto confusa quando ho capito
che i miei sentimenti non erano esattamente sorelleschi.
3. Strega, strega, brucia la strega
La lezione l’ho imparata presto:
nessuno sceglie la strega alla fine.
4. Metti da parte le cose dell’infanzia
Questa non l’ho appresa mai.
Alcune cose restano attaccate a te, persino
quando tu non ne hai intenzione.
5. Tienilo nascosto
Anche se me lo chiedete non ve lo dirò.
Ci riderò sopra, ne farò una barzelletta, perché
non posso sopportare di permettervi di vedere quanto è reale.
6. “Se pensi di essere una strega, perché non fai dei passi per esserlo attivamente?”
Che aspetto pensate abbiano questi passi?
Dovrei avere un altare e un coltello e un calderone?
Dovrei intonare incantesimi e dire “siate benedetti”?
Io so già di essere una strega e
lo sapevo sin da quando ero giovane.
Solo perché non mi accordo
a quale che sia la vostra nozione di strega
non significa che non sia vero.
(per maggiori informazioni, vedi le lezioni 1 e 5)
7. La differenza fra magia e coincidenza è credere.
Questo si avvicina troppo al segreto e
una maga non rivela mai il suo.
8. Gli uomini sono facili da ammaliare.
La ragione per cui sentite di tutte queste streghe
con uomini sotto i loro incantesimi
(ricordate Odisseo? Ricordate Merlino?)
è che la stregoneria è uno dei pochi modi
in cui alle donne è permesso un qualche tipo di potere.
La ragione per cui non sentite altrettanto spesso di streghe
con donne sotto i loro incantesimi
è che noi sappiamo come mantenere un segreto maledetto-da-dio.
9. Sorellanza, rivista
Più vecchia divento, più sono capace
di vedere il tessuto connettivo del mondo,
che scintilla come una tela di ragno con la rugiada del mattino.
A questa donna piacciono i serpenti; lei è mia sorella.
A lei piacciono i ragni; lei è mia sorella.
Questa donna dice di essere una strega;
lei è mia sorella.