(“Dowry”, di Ashwini Bhasi – in immagine – poeta contemporanea, trad. Maria G. Di Rienzo. Ashwini, di giorno, lavora all’analisi delle sequenze del DNA cercando di individuare le mutazioni che causano malattie; di notte e durante i fine settimana “non può smettere di scrivere poesie”.)
DOTE
Abbiamo dato 125 pavan (1) di oro che gravino su di te – un chilo
di giallo che sfolgora come l’occhio di una tigre
o come il dente guasto che se ne stava diritto, pronto
per essere estratto dalla bocca di tua nonna.
La nonna non è sopravvissuta, ne’ tua madre,
con le ustioni di terzo grado. Le stufe a gas possono esplodere
quando le rate della dote sono pagate in ritardo. Ma tu hai
un master in gestione d’impresa preso alla CU-SAT (2) e in questo sari da sposa
fiammeggiante di rosso con foreste e palazzi ricamati
in filo d’oro – sembri proprio tua madre.
In effetti, con 20 braccialetti su ogni braccio e una confusione di collane
che strisciano giù lungo il tuo collo
per annidarsi nella piega a otto falde
del tuo sari – stai anche meglio di lei.
Va’ e rendici orgogliosi annegata nell’oro.
1) misura di peso dell’oro equivalente a 8 grammi;
2) sta per “Cochin University of Science and Technology”, una prestigiosa università indiana.