(“The Phoenix again” di May Sarton, nome d’arte della poeta, romanziera e saggista Eleanore Marie Sarton: Wondelgelm, Belgio, 3 maggio 1912 – York, Usa, 16 luglio 1995. Trad. Maria G. Di Rienzo.)
Sulle ceneri di questo nido
che l’amore ha intessuto con fuoco mortale
la fenice si prende il suo riposo
dimenticando ogni desiderio.
Dopo la fiamma, una pausa,
dopo il dolore, rinascita.
Obbedendo alle leggi di natura
la fenice va alla terra.
Non la puoi chiamare vecchia
non la puoi chiamare giovane.
Nessuna fenice può essere rivelata,
questa è la fine della storia.
Lotta ora da sola
contro la morte e il dubitare di sé,
ma sotto la superficie dell’osso
le ali stanno spingendo per uscire.
E in una fredda notte stellata
qualsiasi cosa tu creda
la fenice prenderà il volo
sopra oceani di sofferenza
per cantare la sua esaltante canzone
ad astri e onde e cielo
perché ne’ vecchia ne’ giovane
la fenice non muore.