• Home
  • Forse vi chiedete perchè…
  • Il numero mille – FAQ
  • Interni

Lunanuvola's Blog

Il blog di Maria G. Di Rienzo

Feeds:
Articoli
Commenti
« Le speranze di Rizana
Lo fa perchè gli piaci »

Crimini d’amore

12 gennaio 2013 di lunanuvola

(tratto da: “How My Friend From Kabul Escaped an Honor Killing and Saved Her Life”, di Mahnaz Rezaie, dicembre 2012. Trad. M.G. Di Rienzo. Mahnaz Rezaie è nata in Afghanistan ed è oggi studentessa universitaria. La sua famiglia, sciita, fu costretta alla fuga quando i talebani salirono al potere nel 1996 e lei aveva otto anni. In Iran, dove avevano trovato rifugio, subirono ogni sorta di discriminazioni e anche l’istruzione di Mahnaz ne risentì. Nel 2001 hanno fatto ritorno in Afghanistan.)

 Immagine dal film Love Crimes of Kabul, 2011

Un “delitto d’onore” può accadere semplicemente perché una donna e un uomo si innamorano senza il permesso dei loro parenti anziani. In questo modo, romperebbero “codici morali fondamentali”. Io dico che rompono leggi patriarcali assurde. Ma quel che voglio sappiate è che alcune donne riescono a salvare le loro vite. Si nascondono e scappano. Un’amica di mia di Kabul ha fatto proprio questo. Chiamerò la mia amica “Samana” e il ragazzo di cui si era innamorata “Khalid”. Sarebbe troppo pericoloso usare i loro veri nomi.

Samana studiava ingegneria all’Università di Kabul. Khalid mandò i familiari da suo padre a chiedere di potersi fidanzare con Samana. Costui rifiutò e chiuse in casa la figlia. Le sue ragioni, così disse, consistevano nel fatto che Khalid era di un’altra “setta” islamica, e cioè sunnita, mentre la famiglia di Samana era sciita. Il ragazzo pregò il padre di Samana di ripensarci, ma quel che lui fece fu picchiare la figlia per aver “sfidato” i suoi convincimenti religiosi e culturali.

Samana era prigioniera nella sua stessa casa, ridicolizzata e torturata dai suoi due fratelli, da suo padre e da sua madre. Il più giovane dei fratelli, che era un tempo il suo miglior amico ed era sempre stato protettivo nei suoi confronti, ora le diceva: “Se vedo il tipo di cui ti sei innamorata qui intorno lo ucciderò.” Sua madre era stata pure una grande amica per lei. Ma ora la insultava, la malediceva e diceva piangendo che aveva svergognato l’intera famiglia: “Sei una ragazza sporca, ti sei innamorata di uno sporco sunnita. Ti ucciderò piuttosto di permetterti di sposarlo. Hai fatto sesso con lui all’Università, non è vero?” Le zie paterne visitavano la casa di Samana con scadenza settimanale per insultare lei e sua madre. “Questa ragazza ha rovinato le nostre famiglie. – disse una di queste zie – Cosa succederebbe se la gente venisse a sapere di questa schifezza?”

Ad un certo punto, un cugino di Samana si offrì di sposarla per salvare l’onore della famiglia. Contrattò sul prezzo di Samana come se lei fosse un pezzo di stoffa scadente. I genitori di Samana accettarono, ma lei coraggiosamente rifiutò. Nel mezzo di questo caos, Khalid si offrì di diventare sciita: il suo amore per Samana era più importante, per lui, di qualsiasi religione. Il padre di lei rifiutò ancora; le radici di Khalid, disse, sarebbero rimaste sunnite.

Fu allora che i due giovani progettarono la fuga. Samana riusciva a mandare messaggi a Khalid da un cellulare di cui la sua famiglia non conosceva l’esistenza, quando si chiudeva nel bagno. Una notte, sudando di paura, Samana lasciò la sua casa scappando dalla porta del cortile. Khalid l’aspettava in strada, in automobile. Per non essere perseguiti dalla legge afgana per “sesso fuori dal matrimonio”, i due si sposarono di corsa di fronte a un mullah, in una cerimonia religiosa detta “Nikah”. Poi lasciarono Kabul.

Il padre della mia amica vide solo sangue, quando questo accadde. Giurò che non avrebbe avuto pace sino a che non avesse ucciso la propria figlia e Khalid. Lui e i figli li cercarono dappertutto, ma non riuscirono a trovarli. Allora il padre sfogò la propria rabbia sulla moglie, riempiendola di botte perché “aveva allevato una ragazza immodesta”. Ha in seguito ufficialmente disconosciuto Samana come figlia.

Vi chiedete se sarebbe stato diverso qualora Samana si fosse innamorata di un ragazzo sciita? Probabilmente no. Queste famiglie “tradizionali” pensano all’amore come ad una vergogna e a un crimine. Vogliono matrimoni combinati. Pensano che una ragazza che si innamora senza il loro permesso, religione a parte, è sozza. In Afghanistan, gli uomini chiamano le donne con cui hanno relazioni di parentela “namous”, che significa “onore”. Ma qui l’onore ha il solo significato di controllare le donne e di giustificare la violenza contro di esse. Usano anche un’altra parola, “qeirat”, ovvero “zelo”. Gli uomini afgani dicono che questo “zelo” non permette loro di vedere le donne delle loro famiglie con uomini che hanno scelto da sole.

Share this:

  • Facebook
  • Twitter
  • Stampa

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Pubblicato su Mondopoli (giochiamo a) | Contrassegnato da tag afghanistan, delitti d'onore, diritti umani, donne, femminismo, fondamentalismi, matrimoni forzati, sessismo, violenza |

  • Il mio nuovo romanzo

  • DISCLAIMER – SIATE CREATIVI!

    I testi presenti in questo spazio possono essere riprodotti, ripostati, citati a vs. piacimento (the web is free, long live the web). Le cose che NON potete fare sono: Omettere il nome dell'autrice/traduttrice e far passare i pezzi per vostri (è già stato fatto); Omettere il nome dell'autrice/traduttrice, far passare i pezzi per vostri e tenerci una rubrica su un giornale (è già stato fatto); Omettere il nome dell'autrice/traduttrice, far passare i pezzi per vostri e pubblicare un libro (è già stato fatto); Omettere il nome dell'autrice/traduttrice, far passare i pezzi per vostri e quando ve ne chiedo ragione cascare dalle nuvole (è già stato fatto). NON SIATE COSI' MISERABILI, USATE IL CERVELLO, IL CUORE, QUEL CHE AVETE E INVENTATE QUALCOSA DI VOSTRO E DI NUOVO!
  • Categorie

    • Arte (232)
    • Caramelle per gli occhi (91)
    • Fiabe (37)
    • La femme-nist fatale (1.947)
    • Mondopoli (giochiamo a) (1.304)
    • Musica (98)
    • Poesia (382)
    • Recensioni (80)
    • Teatro (48)
    • Umorismo (199)
    • Uncategorized (1)
  • Amiche

    • http://cartesensibili.wordpress.com
    • http://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/
    • http://lazitellafelice.wordpress.com/
    • http://ragionandoci.wordpress.com/
  • Blogroll

    • WordPress.com
    • WordPress.org
  • Ma dove li vedi gli sceneggiati coreani, cinesi, giapponesi, eccetera?

    • http://dramafire.info/
  • Per finire è vero, mi piacciono i giochi online di Mateusz Skutnik

    • http://www.mateuszskutnik.com/
  • Articoli più letti di recente

    • La strega dei boschi
    • Ok, NON boomers!
    • Calze pelose
    • Il club delle ragazze "brutte"
    • Alle donne piace
    • La città della gioia
    • L'ultima imperatrice
    • Madre del Tamburo
    • Il tamburo nella luna
    • La principessa e gli indovinelli
  • Follow Lunanuvola's Blog on WordPress.com

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

WPThemes.


Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • Lunanuvola's Blog
    • Segui assieme ad altri 1.020 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Lunanuvola's Blog
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Copia shortlink
    • Segnala questo contenuto
    • View post in Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...
 

    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: