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Il ritorno di “Bidam”

24 Maggio 2010 di lunanuvola

Reportage: Choi Ji-Eun, Fotografia: Lee Jin-hyuk, Editing: Jessica Kim

Trad. M.G. Di Rienzo

 

“Fredda vendetta, fiera ambizione, amore fatale”: questo lo slogan per la nuova serie televisiva della SBS “Bad Man” (o “Bad Guy”), che comincerà ad andare in onda il 26 marzo 2010. Le interviste che seguono sono un estratto della conferenza stampa che ha innalzato le aspettative relative a questo show.

(ndt: a dire il vero sono un estratto dell’estratto, perché non ho tradotto tutte le scemenze su “lei ha dieci anni più di te” e “cosa pensa tuo marito quando giri scene d’amore”…)

(domanda a Kim Nam-gil) Il tuo personaggio, Shim Gun-wook, è un po’ presentato come “perfetto”. Penso sia stato inevitabile per te aver avuto questo in mente mentre lo sceneggiato veniva girato. C’è stato qualcosa di particolare che hai dovuto preparare per questo personaggio?

Kim Nam-gil: Per essere sincero, Gun-wook è quel tipo di persona che ha acquisito delle capacità impegnandosi e lavorandoci su molto, come per il parapendio, invece di essere qualcuno che è semplicemente “bravo” a far tutto. A me è piaciuta molto tutta l’azione di “Queen Seon Deok” e di “Lovers”, e mi ci sono anche divertito, perciò credo che la gente ha pensato che ero bravo perché in verità non mi sono tirato indietro nel fare quelle scene. Ma per questa produzione mi sto concentrando di più sulla recitazione che sugli elementi esterni. Penso che in questo momento, non importa cosa io faccia, non posso ancora uscire dal ruolo che avevo in “Queen Seon Deok”, ed è un po’ triste che io debba dire ciò di me stesso, ma voglio recitare in modo profondo perché questo è un lavoro che non ammette scuse. E’ lo stesso per gli altri attori coinvolti. Tutti stanno lavorando duro perché Han Ga-in è tornata a girare un drama dopo una pausa di tre anni, io voglio uscire dal mio precedente personaggio Bidam, Oh Yeon-soo vuole andare oltre il ruolo che aveva ne “La Dolce Vita” (ndt: ha lo stesso titolo del film italiano ma ovviamente non ha niente a che farci; è conosciuto anche come “Bittersweet Life”) e Jae-wook vuole uscire dall’immagine gay. (ndt. Dai suoi precedenti lavori: il film “Antique Bakery” e lo sceneggiato “Coffee Shop”)

(interviene) Han Ga-in: Sto dormendo poco, perché la premiere è giusto dietro l’angolo e io sono assai preoccupata, perché per tre anni non ho recitato. Ho incontrato il regista Lee Hyeong-min durante il periodo in cui continuavo a pensare “Devo farlo adesso” e mi sono veramente piaciuti sia il ruolo sia il riassunto del drama. Ho deciso di accettare dopo aver saputo che Kim Nam-gil avrebbre recitato nello stesso lavoro.

Kim Nam-gil: Però ho sentito dire che dopo te ne sei pentita… (ride)

(domanda ad Han Ga-in) Il tuo personaggio Moon Jae-in è sempre al primo posto a scuola e si è diplomata in un college prestigioso, e ciò risponde all’immagine che il pubblico ha di te.

Kim Nam-gil: Penso che lei probabilmente ha la stessa immagine di se stessa! (ride)

Han Ga-in: Ah… Io ho studiato con impegno, con lo scopo di entrare in una buona scuola. Perciò sono d’accordo. (ride)

(domanda ad Han Ga-in) Sembra però che il tuo personaggio non sia uno dei “buoni”.

Han Ga-in: Non credo infatti sia una bella persona. Più la studio, più violenta mi sembra (ride). Al punto che mi domando: va bene fare questa cosa? Ma non ho preoccupazioni a non apparire “buona”. Io sono assai differente da come sembro nelle pubblicità e voglio liberarmi di quell’immagine.

Kim Nam-gil: E’ il tipo di fiducia che può avere solo chi sa di apparire bello comunque, non importa quel che fa.

Han Ga-in: Kim Nam-gil, invece, crede di essere “figo” qualsiasi cosa faccia! (ride)

(domanda a Oh Yeon-soo) Oh Yeon-soo, tu hai detto di voler uscire dal ruolo che avevi nel drama della MBC “Bittersweet Life”, ma in un certo senso i due lavori possono essere visti come basati su temi simili.

Oh Yeon-soo: La somiglianza sta nel fatto che mi innamoro di un uomo più giovane, ma il resto è del tutto diverso. Il mio personaggio Yoon Hye-jin in “Bittersweet Life” era una donna noiosa che amava troppo suo marito e perdeva il suo posto. Ma il personaggio Hong Tae-ra è una donna forte. E’ anche il tipo di donna che non si è mai innamorata prima, e che si è sposata per convenienza, ma dopo essersi innamorata profondamente di Gun-wook prova questa emozione per cui sarebbe disposta persino ad abbandonare la famiglia ed il figlio.

Ho sentito dire che durante le riprese Kim Nam-gil e Han Ga-in si sono ammalati.

Han Ga-in: Sono stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso durante le riprese perché avevo un brutto mal di stomaco; due ore più tardi mi hanno detto che a Kim Nam-gil era stata diagnosticata un’ernia. Ho sentito che non era in grado neppure di camminare e che questo sarebbe stato preoccupante se ci fossimo trovati a girare la seconda parte del drama, ma visto che era successo prima era solo come se avessi avuto il morbillo…

Kim Nam-gil: Il regista ed il cast stavano sperando di fare uno sceneggiato che avesse la consistenza di un film, ma le cose si sono complicate perché la data della premiere è stata spostata in avanti ed Han Ga-In ed io eravamo malati. Ero nel pieno della mia ernia quando sono stato invitato al matrimonio di Jang Dong-gun e Ko So-young. Non potevo non andare, perché mi avevano chiamato direttamente per invitarmi alla cerimonia, però se guardate le fotografie sono venuto con un cipiglio tale che sembra io sia geloso di loro. (ride)

(domanda a Kim Nam-gil) Com’è stato lavorare con il regista Lee Hyeong-min?

Kim Nam-gil: Sento la mancanza del regista di “Queen Seon Deok”, Park Hong-gyoon. Park era molto attento ai dettagli, ma il regista Lee lo è al punto che mi sentivo soffocare. Perciò ho chiamato il regista Park, di recente, e gli ho detto che mi manca. (ride)

(domanda a Kim Nam-gil) Ci sono articoli che continuano a menzionare il tuo prossimo servizio militare.

Kim Nam-gil: Non posso dir niente perché niente è stato ancora deciso. Ci sono casi in cui gli attori sono costretti ad andarsene nel mezzo delle riprese, ma io ho bisogno di finire lo sceneggiato e mi trovo in una situazione per cui non so dire con certezza quando andrò.

(domanda a Kim Jae-wook) Come ti sei trovato con Kim Nam-gil?

Kim Jae-wook: Tanto per cominciare è un grande attore. Quando giravamo in Giappone sono andato sul set anche se non dovevo recitare, solo per vedere lui. Ci sono un sacco di cose da imparare da lui, e parliamo molto insieme, anche durante le riprese. Ma non sono ancora in grado di dire chi è: un momento è serissimo, e comincia a scherzare il momento dopo. E’ come una bomba ad orologeria. Nel senso buono, s’intende. (ride)

C’è molta attesa per “Bad Man”, ma il suo tema può anche essere visto come “pesante”. Avete supposizioni o aspettative rispetto alla percentuale degli ascolti?

Kim Jae-wook: Le percentuali sono importanti, ma un drama è tutto nella storia, ed è vero che ciò che vogliamo dare al pubblico ha un soggetto “pesante”: ma se lo si fa nel modo giusto, io credo che il drama vada ai cuori delle persone, non ha importanza quanto leggero o pesante sia l’argomento che tratta. Credere a questo ti rende anche più fiducioso.

Kim Nam-gil: E’ impossibile non diventare sempre più avidi rispetto all’ascolto, nel mentre la data della prima puntata si avvicina, ma penso anche che sia difficile per un attore avere la chance di lavorare in un drama che ha avuto punte d’ascolto alte come “Queen Seon Deok”: sei fortunato se ti succede una volta nella vita. Perciò, piuttosto che le percentuali di ascolto, mi auguro di sentir dire che ho recitato bene in una buona produzione.

(ndt. I due attori, pur condividendo lo stesso cognome “Kim” non sono parenti. Magari spiegherò la storia dei nomi/cognomi coreani più diffusamente in un prossimo articolo, per il momento accontentatevi di sapere che circa un coreano su cinque porta il cognome Kim, uno su sette il cognome Lee, e uno su dieci il cognome Park.)

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